Composizione, litografia

Periodo: XX

Nel 1916 si diploma in ragioneria, mentre prende lezioni private di pittura e segue corsi serali presso istituti d’arte. Lavora in cartiere come tecnico e avvia la produzione in proprio di carta, dedicandosi nel tempo libero alla pittura. Espone le prime opere figurative verso la fine degli anni Venti, e decide di dedicarsi a tempo pieno alla pittura dal 1930, avvicinadosi da subito all’arte astratta. Attratto dall’architettura razionalista, furono intensi e rilevanti per la sua produzione, specialmente nella progettazione e decorazione d’interni, i rapporti e collaborazioni con gli architetti Terragni, Lingeri, Sartoris, Cattaneo e con il pittore Manlio Rho.

Nel 1936 esegue la decorazione interna della Casadel fascio a Como, che configura un originale accostamento tra razionalismo architettonico e pittura astratta. Nel 1933 è tra i fondatori della rivista «Quadrante»; dal 1935 inizia ad esporre alla Galleria del Milione a Milano ad una delle prime mostre di arte astratta e stringe stretti legami con gli astrattisti milanesi. Dal 1940 partecipa alla Biennale di Venezia; nel dopoguerra aderisce al MAC; fitta, fino agli anni Ottanta, l’attività espositiva con personali e colletive in Italia e all’estero, ricevendo prestigiosi riconoscimenti.  

Nella sua instancabile ricerca nel campo dell’astrattismo geometrico, si distingue per il rigoroso accordo tra l’organizzazione formale, sempre studiata con accorti equilibri strutturali, e quella cromatica, espletata in armonici ritmi di colore. Intenti esemplificati anche in questa Composizione, dove linee rette ortogonali organizzano una equilibrata partizione formale, bilanciata anche a livello cromatico. Radice tuttavia non esclude di confrontarsi con la pittura figurativa, specialmente in tematiche religiose e ritratti.  

Mario Radice (Como, 1898 - 1987)



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