Roma 1945, olio su tela

Periodo: XX

Riconosciuto quale uno dei maggiori incisori italiani del Novecento, Luigi Bartolini va anche ricordato come poeta e scrittore, attività che lo portò a collaborare con alcuni dei maggiori giornali e riviste. Compì la sua formazione a Roma e all’Accademia di Firenze, dove approfondì lo studio dell’incisione. Partecipò a tutte le più importanti manifestazioni artistiche del suo tempo e ricevette vari premi e riconoscimenti in Italia e all’estero sia per l’attività grafica che per quella di poeta e romanziere.

In Roma 1945, costruito con pennellate robuste in cui il colore si fa pastoso, arginato da ampie linee scure che gli fanno da contorno, è evidente il richiamo ai fauves e all’espressionismo tedesco. Il dipinto non è esito di una pittura veloce, ma documenta al contrario un’esigenza di sintesi che non trascura l’indugiare sui particolari più minuti. Infatti, il processo creativo attuato in pittura è ben diverso da quello che Bartolini utilizza nei disegni e nelle incisioni: non dipinge dal vero, ma fa sedimentare le immagini e le emozioni per dipingerle a distanza di tempo, facendo ricorso alla memoria e infondendo in questo modo alle sue opere una naturale intensità.

Luigi Bartolini (Cupramontana, Ancona, 1892 - Roma, 1963)



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