Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa

Domenica 17 marzo ore 11,00
Romanzi italiani
Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa

Sergio Zatti
Auditorium di Palazzo Blu


Il tempo ha reso giustizia al “Gattopardo” nel farlo passare da un caso anomalo, trionfante all’estero ma rimasto ai margini del nostro canone letterario, a un classico irrinunciabile della nostra narrativa moderna. Il libro nasce come romanzo storico, e quindi chiama in causa in primo luogo Manzoni ponendo al centro della trama un matrimonio che in questo caso “s’ha da fare”: il matrimonio politico, frutto di un amaro compromesso fra una aristocrazia in declino e una borghesia rampante, viene accettato dal protagonista, il principe don Fabrizio Salina, come una inevitabile necessità per assicurare la sopravvivenza della sua classe nel trionfo storico dell’altra. Il Gattopardo è al contempo una saga familiare e la storia di una ‘colonizzazione’, perché come tale è avvertita dalla coscienza del suo protagonista l’epopea risorgimentale subita come una violenza storica e riscritta ora dal punto di vista dei vinti. I temi del ‘gattopardismo’ e della ‘questione meridionale’ sono il quadro ideologico in cui la vicenda privata si allarga ad una dimensione storico-politica tuttora viva nella coscienza contemporanea degli Italiani.


Sergio Zatti, allievo della Scuola Normale, è docente di Storia della critica all’Università di Pisa. E’ stato visiting professor in numerose università americane (Harvard Yale Berkeley ecc.); ha orientato le sue ricerche soprattutto nel campo dell’epica rinascimentale e si è occupato di forme e generi della letteratura otto/novecentesca.