La Madre di Donato di Veroli

Pisa – Auditorium Palazzo Blu
domenica 9 dicembre alle 20.30 / OPERA
LA MADRE
di Donato di Veroli
una produzione di Festival Nessiah
Allestimento in forma di concerto

LA MADRE

Un’opera postuma del compositore romano di origine ebraica, Donato di Veroli, tragicamente scomparso all’età di 23 anni. La sua produzione musicale, pur espressa nell’arco di una brevissima esistenza, è abbastanza nutrita: comprende due opere teatrali, due poemi sinfonici ed altre composizioni di vario genere. Il primo lavoro di una certa consistenza, il poema sinfonico Le fonti del Clitunno, porta la data del 1937, quando l’autore era appena sedicenne. Le altre composizioni che seguiranno nei sei anni che lo separano dalla morte hanno certamente una consapevolezza diversa, ma si può sottolineare un comune denominatore: quello di una musicalità e di una vena melodica indubbie, accompagnate da una tecnica sicura, maturata fin dai primi anni di studio. I tempi burrascosi del conflitto, uniti alle persecuzioni razziali non permisero al giovane musicista, come ad altri compositori, di esprimere pubblicamente il meglio della sua produzione artistica. L’opera postuma La Madre, il cui libretto è dello stesso autore, rappresenta il suo lavoro più vasto e impegnativo febbrilmente concluso nella parte strumentale poco prima della morte. Venne eseguito a Bergamo nel 1951 a chiusura della stagione lirica del teatro Donizetti; quindi a Torino per la stagione della RAI nel maggio 1960 Morì suicida a Roma il 10 luglio 1943.


Ingresso a invito, da ritirare presso la biglietteria di Palazzo Blu da Martedì 4 dicembre, ore 14:30


La Madre – Maria Cristina Ciampi
Il Viandante, la Morte – Tommaso Scalzi
Il Figlio – Alessandro Mundula
Una Donna, la Notte, l’Ombra – Silvia Ricca
La Lupa, Ricciutella – Camilla Pomilio
Il Giocatore, un Ombra, e Voce Narrante – Fabio Midollo


Assistenza Tecnica – Nora Battaglia
Animazione – Nicola Console


Clarinetto e Clarinetto basso – Anton Dressler
Pianista e Maestro Concertatore – Andrea Gottfried