Paolo Nespoli: primi passi per l’esplorazione dello Spazio lontano. La Stazione Spaziale Internazionale

martedì 26 marzo, ore 17.00
Franco Cervelli intervista Paolo Nespoli


Paolo Nespoli : astronauta

“Io non sono mai stato l’Astronauta con la a maiuscola. Ho fatto una grandissima fatica a farmi selezionare. Non so neanche perché abbiano scelto me e non un altro. Quando mi chiedono l’autografo resto sempre interdetto.”
La sua mamma fece di tutto perché diventasse un elettricista. Adesso che dal primo Novembre dello scorso anno è andato in pensione, confessa che gli manca l’assenza di gravità: “Lassù sei coscienza pura, sei l’anima che guarda”.
Paolo Angelo Nespoli è nato a Milano il 6 aprile 1957, è ingegnere e Ufficiale con il grado di maggiore della riserva dell’Esercito Italiano. Nella sua veste di militare, Nespoli entra, nel 1977, nella Scuola Militare di Paracadutismo di Pisa.
Nel 1991 viene assunto dall’ESA, l’Ente Europeo per lo Spazio, ed il 23 ottobre 2007 è partito con lo Space Shuttle Discovery, STS-120, verso la Stazione Spaziale Internazionale, in qualità di specialista di missione.
Il 15 dicembre 2010 è tornato sulla Stazione Spaziale Internazionale con la Sojuz TMA-20, rientrando sulla Terra a bordo della Sojuz, dopo 157 giorni trascorsi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Il 28 luglio 2017, partendo da Baikonur a bordo della Sojuz MS-05, Nespoli torna per la terza volta nello Spazio alla volta della Stazione Spaziale Internazionale, dove rimane per 139 giorni.
In totale, nelle tre missioni del 2007, del 2010-2011 e del 2017 Paolo Nespoli è rimasto nello spazio per 313 giorni, 2 ore e 36 minuti.
Paolo Nespoli nel 2012 ha scritto un libro, edito da Mondadori, Dall’alto i problemi sembrano più piccoli, in cui racconta la sua esperienza nello Spazio e le lezioni di vita che ne ha ricavato.