VISIONI VISIONARIE. Esperienze a colori di una fantasia inesauribile

Ursula Ferrara

Mercoledì 28 marzo alle ore 17 e 30, a Palazzo Blu, nell’ambito della rassegna “Preziose conoscenze, viaggio alla scoperta dei talenti pisani”, Ursula Ferrara, per la prima volta, incontrerà il pubblico pisano raccontando la sua prestigiosa carriera.

Ursula Ferrara, pittrice, fotografa, grafica, sceneggiatrice, regista è una delle maggiori rappresentanti dell’animazione d’autore in Europa, è nata a Pisa nel 1961 è figlia, sorella e madre d’arte. Figlia della pittrice Milena Moriani, sorella della grafica Domitilla Ferrara e madre della scrittrice Annick Emdin.


A 23 anni ha deciso di sfidare Walt Disney imparando la tecnica dei 24 fotogrammi al secondo che sono quelli che servono per fare i cartoni animati. Da allora ha disegnato decine di migliaia di tavole producendo una importante filmografia che le ha portato una fama mondiale.

Al suo primo cartone Lucidi folli (1986), un lapis che disegna se stesso e molto altro, seguiranno, Congiuntivo futuro (1988), Amore asimmetrico (1990) e Come persone (1995), tutti disegnati in bianco e nero. Il primo film a colori, Quasi niente, arriva nel 1997, seguito da Cinque stanze (1999) e La partita (2002), vincitore del premio Kodak per il miglior cortometraggio italiano. I suoi film hanno ricevuto riconoscimenti, tra gli altri, ai festival di Annecy, Tampere, Cannes, Espinho, Torino, Zagabria, Cardiff, San Paolo, Toronto, Londra, Edimburgo, Roma-Sacher e Berlino.  Ha vinto il Silver Award of the Art Director’s Club di New York; due Nastro D’Argento dei giornalisti cinematografici italiani e il Cartoombria.
Più recentemente ha realizzato sigle ed intermezzi per ”L’amore e basta” (2009), ”Evviva Giuseppe” (2017), film documentari di Stefano Consiglio, “Pivano blues” (2011) Teresa Marchesi, mostrati al Festival di Venezia e per il film documentario di Paolo Petrucci ”La passione di Laura” (2011) (pittura su Ipad), mostrato al Festival di Roma.
Mostre retrospettive sono state organizzate da Nanni Moretti nell’ambito del suo Sacher Film festival, dall’Isola Film Festival, dal Fano International Film Festival e dal Festival del Film di Locarno.
Non ha mai cercato scorciatoie e dal 1997 ha dipinto a olio le sue tavole a colori. La tecnica più complessa e laboriosa producendo, di fatto, “quadri che si muovono”. Una scelta inconcepibile in un tempo in cui il digitale ha fornito strumenti rapidi ed efficaci, ma lei pensa che lavorando col computer quest’ultimo possa prevalere e non lo accetta.

Più di recente si sta dedicando alla fotografia usando tecniche, obiettivi, lastre e strumenti dell’inizio del secolo scorso faticosamente recuperati chissà dove.

Il suo ultimo lavoro è recentissimo ed è legato a un progetto di Concita De Gregorio: “Princesa e altre regine” un volume, Edito da Giunti, dove 20 donne, ognuna a suo modo, attraverso scritti, poesie, foto, disegni, fumetti, raccontano una canzone di Fabrizio De André. Il lavoro di Ursula è proprio dedicato alla canzone “Princesa” ed è diventato la copertina del libro.

Nell’incontro, condotto da Davide Guadagni, vedremo immagini e filmati e l’autrice sarà chiamata a rispondere di una sua disarmante affermazione: “Gli artisti son così: hanno l’ego ipertrofico e l’autostima sotto i tacchi”


VIDEO di Ursula:
https://www.youtube.com/watch?v=xTv-T3WKHjE
https://www.youtube.com/watch?v=d4FESMKQkZI
https://www.youtube.com/watch?v=4jXVK1qzkkI
https://www.youtube.com/watch?v=qp998y2iOkE
https://www.youtube.com/watch?v=cK83x5RcmRw

Su Ursula:
https://www.youtube.com/watch?v=qHQcCSNw0HA
https://www.youtube.com/watch?v=TuqMllPT95Q
http://www.strozzina.org/open_studios/os-2010-Ursula+Ferrara