La retorica del complotto: una vicenda linguistica

Gianluca Lauta, (Università di Cassino)
18 novembre, ore 17,30

Quali impieghi si sono fatti, in passato, di forme come complotto, complottismo, teoria del complotto e di altri vocaboli di significato simile? Quando abbiamo cominciato a usare queste parole? Come siamo passati dai significati originari a quelli attuali? La discussione, nella sua prima parte, riguarderà questi temi. Lauta illustrerà poi, nei tratti essenziali, la retorica su cui si fondano le comunicazioni di tipo complottista.


Gianluca Lauta insegna Storia della lingua italiana nell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale. Tra le sue aree d’interesse rientra la lingua italiana otto-novecentesca (ha appena pubblicato Il discorso digitale, in Storia dell’italiano scritto, VI, a cura di G. Antonelli, M. Motolese, L. Tomasin, Roma, Carocci, 2021, pp. 153-173). Lauta è inoltre uno studioso del lessico italiano; nei suoi saggi esamina sia le etimologie (Critare e i suoi continuatori romanzi, in “Studi linguistici italiani”, XLIV 2018) sia la storia sociale delle parole (Ancora su Camilla Cederna Lessicologa. La rubrica “Il lato debole”, in “Studi di lessicografia italiana”, XXIX 2012, pp. 231-267, Razionale / ragionevole nella storia della lingua italiana, Roma, 2018).


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