Allo scoppio della prima guerra mondiale De Chirico torna in Italia, si arruola e viene destinato a Ferrara. L'incontro con la dannunziana "città del silenzio" è per De Chirico fatale: qui nascerà la Metafisica. Nelle "Muse inquietanti", forse il suo quadro più famoso, Ferrara si trasforma in un palcoscenico onirico in cui la realtà appare altra, pur rimanendo sé stessa: "per meravigliarci basta solo osservare in silenzio, con sguardo differente"