Dopo quella sugli anni Cinquanta, un’altra mostra ricavata dalle immagini dell’archivio di Luciano Frassi, storico fotoreporter pisano, si apre a Palazzo Blu a cura di Giuseppe Meucci e Stefano Renzoni.
In primo piano gli anni Sessanta quando la città cominciò a crescere dopo la ricostruzione postbellica e fu adottato un Piano Regolatore che ribaltava gli orientamenti urbanistici fino ad allora seguiti. Fu anche il decennio del grande e disordinato sviluppo della motorizzazione nel centro urbano, della formazione a Pisa della prima giunta di centrosinistra con il sindaco più giovane d’Italia (Umberto Viale) e della espansione delle strutture dell’Università in seguito al vertiginoso aumento degli iscritti. Ma gli anni Sessanta sono anche quelli della strage di Kindu nell’ex Congo belga in cui furono uccisi tredici aviatori pisani, dell’alluvione del 4 novembre 1966 e delle manifestazioni di piazza del Sessantotto. In mostra anche le immagini della visita di Paolo VI, delle nuove tendenze della moda e della promozione del Pisa in serie A.
Un ampio spazio sarà dedicato al decennio del rock con l’esposizione di storici dischi in vinile dai Beatles al grande raduno di Woodstock dalla collezione di Marco Masoni. Il catalogo della mostra con oltre cento immagini e ampi testi è edito da Pacini.
È previsto un breve ciclo di incontri pomeridiani con Alberto Mario Banti, Marco Masoni e Giuseppe Meucci con Renzo Castelli per ripercorrere i momenti salienti del decennio che ha cambiato la società.