Alessandra Celletti (Università di Roma Tor Vergata), Laura Faggioli (ESA NEO Coordination Centre), Ramona Cennamo (ESA NEO Coordination Centre)
Mercoledì 16 aprile 2021, ore 15,00
Tempeste solari, meteoriti ma anche detriti spaziali: un rischio per la popolazione e per le grandi reti e infrastrutture a terra
Il cielo stellato non è solo una fonte continua di meraviglie ma, talvolta, può essere sorgente di “rischi di origine naturale”, quali tempeste solari, meteoriti, asteroidi oppure di “rischi di origine umana”, dovuti alla gran quantità di “detriti spaziali” (satelliti non funzionanti, frammenti di satelliti e di vettori, ecc.). La Terra subisce un bombardamento continuo di corpi solidi provenienti dallo spazio interplanetario, la cui massa complessiva è valutabile intorno alle 100.000 tonnellate annue. I pericoli maggiori vengono dai corpi spaziali che orbitano nei paraggi del nostro pianeta: fra essi sono stati classificati circa 9600 asteroidi e 82 comete. La loro frequenza di collisione con la Terra varia a seconda delle loro dimensioni: per quelli grandi tra i 5 e i 10 metri la probabilità è di un evento all’anno, mentre per quelli di circa 50 metri è di uno ogni 1000 anni; occorrono almeno un milione di anni per avere un impatto con oggetti di 1 km e 10 milioni di anni per un impatto con oggetti di 5 km. Numeri rassicuranti? Non proprio se si considera che la probabilità nell’arco di una vita di perire a causa dell’impatto di questi oggetti è maggiore di quella relativa alla morte in un incidente aereo!