7 Novembre 2020 – 5 settembre 2021
Nella mostra de Chirico e la Metafisica confluiscono diversi filoni che hanno caratterizzato l’attività espositiva di Palazzo Blu:
le grandi personalità della pittura del Novecento, come Chagall e Dalì, i movimenti di avanguardia come il Surrealismo e il Futurismo e infine i protagonisti italiani di questo periodo con Boccioni e Balla, Modigliani e, appunto de Chirico, certamente insieme a Modigliani, il più internazionalmente riconosciuto.
De Chirico infatti, è stato certamente, oltre che un grande e originale artista, partecipe delle avanguardie parigine, del Surrealismo in particolare, anche l’iniziatore e la maggiore personalità della pittura metafisica. Nella sua lunga attività la seconda guerra mondiale ha marcato un cambiamento, un prima e un dopo. Prima: l’accostamento illogico di oggetti diversi e i panorami urbani, immersi in una luce surreale, creano un senso di spaesamento e una suggestione onirica che ricordano Magritte, il grande surrealista presente a Palazzo Blu nella mostra di due anni fa, nella quale fu esposta anche un’opera dello stesso de Chirico. Anche l’assenza della figura umana, se non trasfigurata nel manichino o nell’automa, richiama un mondo al di là della realtà che si ricollega all’avanguardia surrealista. Dopo: il figurativismo di de Chirico si fa più classico riallacciandosi alla grande tradizione della pittura italiana ed europea. In entrambi i periodi però, nella scelta delle immagini, ritroviamo uno sguardo volto al passato, alle culture nelle quali l’artista si è formato, la grecità classica e la grande tradizione rinascimentale e barocca che sembra quasi voler salvare una illustre tradizione dalla furia iconoclasta dell’avanguardia novecentesca. Gli straordinari prestiti ottenuti dalle più importanti istituzioni d’Arte Moderna del nostro paese, hanno permesso di comporre, con la collaborazione di MondoMostre e grazie al supporto della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, un’eccezionale rassegna dell’opera di questo grande artista, che, curata da Saretto Cincinelli e Lorenzo Canova, si allarga a comprendere altri autori come Savinio, Sironi, Carrà, Martini e de Pisis, che hanno partecipato, almeno in alcuni momenti, alla Pittura Metafisica, dandone una più comprensibile ed ampia illustrazione.
Cosimo Bracci Torsi
Palazzo Blu