GURI SCHWARZ (Università di Genova)
10 marzo 2022 ore 17:30
La conferenza prende in esame il «Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa» di Berlino, inaugurato nel 2005 su progetto dell’architetto Peter Eisenman. È un esempio molto noto di cosa possa essere un «contromonumento». Dopo aver presentato il concetto di contromonumento e la sua storia, saranno analizzate le dinamiche con cui il pubblico fruisce del Memoriale. Particolare interesse (e scandalo) hanno suscitato i modi con cui turisti e comitive di studenti occupano quello spazio, fotografando e mettendo in scena sé stessi e il monumento sui social media. Si discuteranno le reazioni di intellettuali e artisti tramite le opere di due di loro, Shahak Shapira («Yolocaust») e Marc Adelman («Stelen»). Entrambi gli artisti si misurano con la dimensione perturbante del Memoriale attraverso l’uso della fotografia, affrontando in prospettive opposte la questione della fruizione del contromonumento.
Guri Schwarz sì è formato tra l’Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore. Insegna storia culturale all’Università di Genova, dove è vice-direttore del Centre for the History of Racism and anti-Racism in Modern Italian History. Co-dirige la collana «Routledge Studies in the Modern History of Italy» e la rivista open access Quest. Issues in Contemporary Jewish History. Tra le sue pubblicazioni: After Mussolini. Jewish Life and Jewish Memories in Post-Fascist Italy (Vallentine Mitchell, 2013); Tu mi devi seppellir. Riti funebri e culto nazionale alle origini della Repubblica (Utet, 2010); La democrazia dei populisti tra Europa e Americhe (co-editata con M. Bresciani, Viella, 2021).