Compagnia FuoriOpera
presenta
IL BARBIERE DI SIVIGLIA
Melodramma buffo in due atti
libretto di Cesare Sterbini
musica di Gioacchino Rossini
personaggi e interpreti
Figaro, Giorgio Valerio
Rosina, Eleonora De Prez
Berta, Giovanna Aquilino
Don Bartolo – Fabio Midolo
Don Basilio – Ernesto Morillo
Conte di Almaviva – Antonio Murgo
clarinetto – Salvatore Frammartino
flauto – Mimma Lamonica
pianoforte e maestro concertatore – Andrea Gottfried
allestimento e regia – Fabio Midolo
costumi – Sartoria Bianchi
scenografie – Nicola Console
Sinossi
A Siviglia il conte d’Almaviva si invaghisce della bella Rosina, la quale però vive praticamente prigioniera a causa del suo tutore, Don Bartolo, gelosissimo di lei è intenzionato a sposarla, ma più per motivi economici che per vero affetto. Il conte, nonostante la stretta sorveglianza di Don Bartolo, riesce comunque a comunicare il suo amore a Rosina, ma non le rivela subito la sua identità perché vuole che lei lo ami per ciò che è e non per il suo titolo; si presenta perciò a lei come Lindoro, un semplice studente. Rosina corrisponde il conte, ma non sa come eludere la sorveglianza di Don Bartolo. Fortunatamente interviene Figaro, un astuto e simpatico barbiere, ad aiutare i due innamorati facendo da ‘messaggero’; poi con i suoi consigli il conte riesce ad entrare in casa di Don Bartolo celandosi sotto la falsa identità prima di un soldato in cerca di ospitalità e poi di un istruttore di musica. Ma Don Bartolo è molto sospettoso, e anche lui ha un aiutante, DonBasilio, che gli suggerisce di inventare una calunnia per screditare il conte agli occhi di Rosina. Tuttavia il conte e Rosina riusciranno con la loro scaltrezza ad organizzarsi per la fuga, anche grazie alla complicità di Figaro, che li aiuta distraendo Don Bartolo con la scusa di fargli la barba. Don Bartolo e Don Basilio tentano di screditare il conte agli occhi di Rosina dicendole che lui le ha mentito; lei, pentita di essersi fidata di lui, sta quasi per mandare a monte la fuga e sposarsi con don Bartolo per il dispetto; ma alla fine il conte chiarisce tutto, le rivela la sua vera identità e il motivo per cui si è presentato a lei come Lindoro; Rosina capisce e accetta di sposarlo, e Don Bartolo deve arrendersi.
Messa in spazio
La messa in spazio di FuoriOpera rappresenta un teatrino di stoffa in cui i personaggi entrano ed escono raccontando una storia dal finale scontato, ma ricca di giochi teatrali immersi in uno scenario multicolor che rafforza i colori della musica rossiniana e del suo canto. L’opera più rappresentativa e più rappresentata dal compositore pesarese, che mette allegria al solo pronunciarne il titolo, è per gli attori protagonisti uno spasso e una gioia che non resta solo in palcoscenico, ma coinvolge l’intero pubblico.