Domenica 15 febbraio 2026, ore 11.00
Auditorium Palazzo Blu
Con Raffaella Baritono (Università di Bologna)
Il viaggio delle donne statunitensi per il riconoscimento della cittadinanza politica è lungo e complicato, dura per tutta la storia nazionale. I diritti naturali invocati dalla Dichiarazione di indipendenza hanno costituito fin dalle origini un terreno di conflitto e di denuncia delle contraddizioni insite nell’universalismo liberale così come si definì nella stagione delle rivoluzioni atlantiche. La contrapposizione fra schiavitù e libertà ha segnato l’attivismo delle donne nella sfera pubblica e la loro riflessione sui temi della cittadinanza e della democrazia, all’interno, tuttavia, delle molteplici linee del colore e della classe che hanno attraversato i movimenti stessi delle donne, a partire dal suffragismo. La battaglia per il voto, irta di ostacoli, non ha approdato al riconoscimento di una cittadinanza politica piena. Dopo il 1920 si è aperto un percorso altrettanto accidentato che riguarda, anche oggi, la questione della rappresentanza politica e della leadership femminile.
Raffaella Baritono è professoressa ordinaria di Storia e politica degli Stati Uniti d’America all’Università di Bologna. È coordinatrice del Centro dipartimentale di Studi sugli Stati Uniti, LAB-USA. Fa parte della direzione delle riviste «Ricerche di Storia politica» e «Scienza & Politica», e dell’Associazione Il Mulino. Si occupa di storia e cultura politica statunitense, nonché di storia dei femminismi americani. Fra le sue pubblicazioni più recenti sulla politica delle donne: Eleanor Roosevelt. Una biografia politica (Il Mulino 2021) e Angela Davis (Carocci 2024). Ha curato assieme a Vinzia Fiorino il volume Il voto alle donne. Una storia globale (Il Mulino 2025) che contiene il suo contributo sugli Stati Uniti.


