Nato a Modena, si trasferisce a Parma, dove si diploma all’Istituto d’Arte. Insegna disegno in Istria, Toscana, poi a Parma e all’Accademia di Bologna. Le prime significative testimonianze artistiche, pittoriche ma soprattutto grafiche, risalgono alla fine degli anni Trenta, nelle quali prevale l’attenzione per la figura umana. Nel 1940 espone per la prima volta alla Biennale di Venezia – vi parteciperà poi nel 1948, dal 1952 al 1956, anno in cui riceve il Premio internazionale per il disegno, nel 1962 e 1968 – nel 1943 a Firenze, su invito di Ottone Rosai e presentato da Alessandro Parronchi, allestisce la sua prima personale.
La passione per la letteratura asseconderà la sua copiosa attività di illustratore per testi classici e poesie. Numerose le mostre personali in Italia e all’estero; la prima antologica, tenuta a Parma, risale al 1970, alla quale ne seguiranno diverse altre. Dalla metà degli anni Quaranta inizia una personale ricerca sulle potenzialità ed espressioni del linguaggio figurativo, condotta tra formale e informale, utilizzando svariate tecniche, dal disegno alla pittura, dalle incisioni fino alla scultura.