Questi schizzi tratteggiati a matita rappresentano le vedute di San Giuliano Terme, il piccolo borgo situato alle falde nord-occidentali del Monte Pisano sulla via per Lucca. Rispetto alla tradizione figurativa avviata da Niccolò Mogalli, che su disegno di Giuseppe Zocchi aveva inquadrato la scena al di là del ponte sfruttando l’asse prospettico centrale, mademoiselle De LaMorinière adotta punti di vista laterali. L’artista francese si dimostra così indipendente rispetto ai precedenti iconografici per presentare le sue vedute.
Tali angolazioni permettono di “cogliere l’articolazione angolare dei palazzi, evidenziando negli snodi e le aggregazioni volumetriche la definizione minuta degli arredi”. Si tratta, in ogni caso, dei primi disegni di un piccolo gruppo dedicati ai Bagni di San Giuliano, eseguiti nello stesso giorno come suggeriscono le date riportate su alcuni fogli. Oltre alla piazza principale, infatti, l’occhio di mademoiselle De La Morinière indugia sui vari corpi architettonici che compongono le strutture termali: le strutture adibite all’accoglienza, con la camera dove aveva soggiornato il nonno, la cappella, e perfino la chiesa.