Dopo la scuola professionale inizia gli studi a Firenze dove, frequentando l’Accademia di Belle Arti, conosce, diventandone amico, Pietro Annigoni. A questa formazione affiancherà l’attenta frequentazione dei musei e lo studio della tradizione pittorica toscana dei maestri rinascimentali, condotta attraverso la pratica del disegno, essenziale riferimento per la sua pittura. Ebbe i primi riconoscimenti alla fine degli anni Venti con la sua prima personale nel 1929.
Scultore, incisore e pittore, nelle litografie della collezione sembra voler evocare la pratica del disegno: dal naturalismo nudo visto di schiena alla maniera accademica, al nudo di tre quarti dai contorni più taglienti e tratto arcaicizzante.