Nel 1934 entra all’Accademia di Brera come allievo di Aldo Carpi e si diploma nel 1938. Nello stesso anno inizia il sodalizio con Treccani, Morlotti, Guttuso e Birolli attorno al periodico “Corrente di Vita Giovanile”. Nel 1946 firma il Manifesto della Nuova Secessione Artistica Italiana e poi Fronte Nuovo delle Arti. Partecipa alla Biennale di Venezia nel 1948. L’anno successivo si reca ad Antibes aprendovi uno studio e conoscendo Picasso, Braque e Chagall.
Le litografie in esame sono opere della sua maturità artistica e confermano come in Cassinari l’elemento grafico non è mai integralmente definitorio e conclusivo ma sempre allusivo e provocatorio. L’effetto è un’immagine di arcaismo romanticamente inteso e tanto spiccia, riassunta, quanto monumentale e splendente, iconico, da un lato erede e variante delle innumerevoli fantasmagoriche “pupazze” inaugurate da Aspasia nel 1955 e dall’altro emblematico di una femminilità misteriosa ed ermetica.