Veduta, matita su carta

Più "tradizionale" la Veduta, in cui un casolare, nascosto da piante e arbusti, si allinea ad altre piante a comporre la scansione centrale e mediana di un paesaggio colto ancora nel chiarore del giorno, che presenta i monti sullo sfondo e alcuni cespugli in primissimo piano.

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Neve a Bocca d’Arno, olio su tela

Pizzarello s’interessò più volte al fenomeno, abbastanza inconsueto per Pisa, della caduta della neve, forse perché i giochi cromatici suggeriti dal bianco della neve bene si accordavano a chi faceva del dominio cromatico il proprio punto di esistenza artistica.

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Le finestre che si illuminano, litografia

Nato a Jesi nel 1910, si trasferisce in giovane età a Roma, dove compie i suoi studi iscrivendosi nel 1927 al Liceo Artistico e successivamente all'Accademia di Belle Arti. Nella capitale inizia a collaborare a giornali e riviste con illustrazioni, disegni, e scritti, affermandosi artisticamente fin dagli anni Trenta.

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Piazza d’inverno (Piazza Santa Caterina), olio su tavola

Il dipinto, come indicato sul retro, uscì vincitore dal IX Premio Nazionale di Pittura di Pontedera col titolo di Piazza Santa Caterina. La tavola venne presentata anche nell’antologica dell’artista del 1963 col titolo di Piazza d’inverno.

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Zona industriale, olio su tavola

Nel primo Novecento l’unica zona industriale pisana ritratta più volte dagli artisti locali fu la fabbrica della Saint Gobain, non solo a causa del suo rilevante ruolo all’interno del tessuto economico cittadino, ma forse anche in virtù del fatto che per un certo periodo ne fu direttore il padre di

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Ardengo Soffici nacque a Rignano sull'Arno il 7 aprile 1879. A tredici anni si trasferì con la famiglia a Firenze: trovò impiego presso una fabbrica di smalti e poi presso un ricco avvocato che gli consentì di iscriversi all'Accademia di Belle Arti di Firenze.

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Paesaggio con alberi, matita su carta

In un'immagine dal tessuto di segni fitto e conciso vengono descritti piccoli scorci di paesaggio, presumibilmente della campagna toscana, fonte primaria nella ricerca dell'artista, "globale riferimento di valori". Nel caso di Alberi lo sguardo dell'osservatore viene guidato lungo una stretta e bassa diagonale che taglia la parte bassa della composizione, scura e

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Paesaggio sull’Arno, olio su tela

La tela raffigura il tratto dei lungarni di fronte alla Fortezza Nuova (alias Giardino Scotto), gravemente danneggiata nel corso della guerra, come attestato da quel brano di rovine del palazzo Scotto nei pressi del ricostruito ponte della Fortezza. Paesaggio sull'Arno è un'opera di notevole qualità...

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La casa del Berna, litografia

La litografia Casa del Berna riprende ancora una volta un motivo già trattato. Si tratta del panorama che Soffici vedeva dalla sua abitazione di Poggio a Caiano, per la prima volta ritratto in un dipinto del 1923, nella fase post futurista, ossia quella del "ritorno all'ordine". 

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Case e campanile, olio su tela

L'opera Case e campanile si configura come una delle rappresentazioni più acute della piazza del Duomo tra quante affrontate da Pizzarello. Qui infatti il pittore raffigura il complesso non dallo scontato punto di vista della piazza, ma dall’alto di uno dei palazzi a fianco...

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