Figura di eremita, olio su tela
Tipico esempio di figura sacra a mezzo busto, questo santo o eremita va identificato probabilmente con San Gerolamo o San Pietro. La tela potrebbe essere riferita ad un artista attivo attivo nel diciassettesimo secolo, un pittore che si dimostra attento e ricettivo verso il linguaggio caravaggesco maturo.
Vasi da farmacia, maiolica
Vasi di antica spezieria in maiolica bianca, di manifattura toscana del XVIII, del tipo denominato albarello, in origine biansato, a due pance, con alto piede modanato e bocca svasata.
Orazione nell’orto, olio su tela
Questa Orazione nell'orto è opera di discreta qualità, costruita sul gioco luministico che connota l'intera composizione.
Suonatrice di mandola, olio su tela
La tela rappresenta una figura femminile riccamente abbigliata, con un gioiello sulla fronte, intenta a suonare la mandorla e in primo piano, sul tavolo, un violino e un archetto visti di scorcio e due spartiti musicali aperti.
Paradiso Terrestre, olio su tela
La tela si ispira direttamente al Paradiso Terrestre del veneto Jacopo Bassano, opera conservata presso la Galleria Pamphili di Roma, della quale tuttavia l'anonimo autore di questo dipinto fornisce una personale declinazione.
Sacra famiglia con angelo e simboli della passione, olio su tela
Dipinto devozionale probabilmente di fruizione privata, la tela di piccole dimensioni richiama il tela della Sacra famiglia, quindi dell'infanzia di Gesù, avvicinandolo a quello della sua Passione.
San Sebastiano, olio su tela
La tela, di medie dimensioni, probabilmente destinata alla devozione privata, ci mostra il santo raffigurato secondo i consueti tipi giovanili del Lomi: capigliatura arricciata, sopracciglia ravvicinate, zona perioculare ombreggiata, naso lungo e fortemente pronunciato, labbra piccole, carnose, increspate e sporgenti.
L’Adorazione dei Pastori, olio su tela
L'opera si relaziona con l'Adorazione omonima conservata nella Pieve di Calci: quasi identiche nelle dimensioni, le due opere condividono il soggetto e l'impaginazione costruttiva, sebbene esse siano assai distanti per qualità pittorica.
Clio, la musa della storia, olio su tela
La tela, datata 1632, appartiene al periodo napoletano di Artemisia Gentileschi. Per la tematica il dipinto sembra esulare dal consueto repertorio della pittrice, apprezzata fino a questa data come autrice di scene narrative.











