Alberto Bologni violino, Giuseppe Bruno pianoforte. Musiche di Mozart e Beeethoven

Domenica in musica
27 gennaio 2019 ore 11.00
Alberto Bologni, violino
Giuseppe Bruno, pianoforte
Musiche di Mozart e Beethoven
Introduce Alessandro Cecchi

Secondo appuntamento con la musica da camera della Fondazione AREA nell’auditorium di Palazzo Blu: domenica 27 gennaio il duo Bruno-Bologni eseguirà un repertorio super classico delle sonate per pianoforte e violino, introdotto da Alessandro Cecchi.


Programma

Wolfgang Amadeus Mozart, Sonata per violino e pianoforte in si bemolle maggiore K.454
(1784)
I. Largo; Allegro
II. Andante
III. Rondò. Allegretto

Ludwig van Beethoven, Sonata per violino e pianoforte in do minore op. 30 n. 2
(1801-1802)
I. Allegro con brio
II. Adagio cantabile
III. Scherzo. Allegro
IV. Finale. Allegro


Diplomatosi al Conservatorio Cherubini di Firenze con il massimo dei voti e la lode e ottenuto in seguito il diploma di solista al Conservatorio di Rotterdam, Alberto Bologni deve la sua formazione al contributo di alcune fra le più celebrate tradizioni violinistiche europee: Sandro Materassi ha fatto da tramite con la scuola veneta di Giulio Pasquali e quella tedesco-ungherese di Jeno Hubay mentre Stephan Gheorghiu e Ilya Grubert gli hanno trasmesso gli insegnamenti della scuola russo-sovietica di Oistrack e Kogan. Appassionato di arte, cinema e letteratura, la sua curiosità intellettuale lo ha reso uno dei violinisti più versatili della sua generazione. Alberto Bologni affronta infatti un repertorio solistico e da camera che affianca ai capolavori più noti rarità e riscoperte nonché una nutrita serie di composizioni di autori contemporanei, spesso a lui dedicate o da lui commissionate, esibendosi regolarmente nei maggiori centri italiani ed europei. Autore del dialogo teatrale “Goldoni e Haydn ovvero dell’arte della conversazione”, ha inoltre composto le cadenze a concerti per violino di Mozart, Haydn, Viotti e Paganini. Le sue registrazioni discografiche sono state molto apprezzate dalla stampa specializzata italiana e anglosassone. È titolare della cattedra di violino dell’ISSM Luigi Boccherini di Lucca. Suona un Santo Serafino del 1734, ex Cesare Ferraresi.


Giuseppe Bruno si è diplomato a pieni voti in Pianoforte, Composizione e Direzione d’orchestra con i Maestri Specchi, Zangelmi e Taverna; si è perfezionato con Paolo Bordoni per il pianoforte e Leopold Hager per la Direzione d’orchestra e ha frequentato un seminario di Composizione all’IRCAM di Parigi. Ha tenuto il suo primo recital all’età di 17 anni, cui è seguita una ininterrotta attività solistica e cameristica in tre continenti. In possesso di un ricco repertorio di composizioni per pianoforte e orchestra, ha suonato con importanti complessi in Italia, USA, Grecia, Ucraina, Polonia, Bosnia Erzegovina, Romania e Germania. Ha preso parte al Festival dei Due Mondi di Spoleto e al Festival di Charleston (USA). È stato premiato al Concorso Internazionale di Pianoforte “Roma 1991”, e al Concorso “Viotti” di Vercelli con il violinista Alberto Bologni. Ha registrato per Sheva, Nuova Fonit Cetra, Ars Publica, Diapason, Tactus, Ars Musici, SAM; ha inoltre effettuato registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI, la Radio Suisse Romande, la Radio della Svizzera Italiana, Radio Vaticana e WDR di Colonia. Ha collaborato con numerosi direttori, strumentisti e cantanti, con l’attrice Milena Vukotič e con l’Ottetto Filarmonico di Berlino. In duo pianistico con Paolo Valcepina ha tenuto due tournées in Cina, e con Vincenzo Maxia è stato invitato al prestigioso Chicago Duo Piano Festival. Attivo anche come direttore d’orchestra, ha lavorato con complessi prestigiosi quali l’ORT e la Filarmonica di Kiev. Sue composizioni per violino, sassofono, voce, sono state eseguite in Europa, Stati Uniti e Cina. Universal Edition di Vienna ha pubblicato la sua trascrizione cameristica di “Purgatorio”, dalla Decima Sinfonia di Mahler. Insegna al Conservatorio della Spezia, di cui è stato direttore dal 2008 al 2014. È Gastprofessor presso la Rubinstein Akademie di Düsseldorf.

Il duo Bologni-Bruno nei suoi oltre trent’anni di attività ha realizzato numerose registrazioni, tra cui le integrali delle sonate di Beethoven e Schumann e delle opere di Liszt per violino e pianoforte. È in lavorazione la registrazione integrale delle sonate di Mozart, comprensiva anche di quelle giovanili.


Alessandro Cecchi (1973) è ricercatore di Musicologia e Storia della musica nell’Ateneo pisano dal 2015. Ha conseguito a Firenze il diploma di pianoforte e la laurea in filosofia, e a Cremona (Università di Pavia) il dottorato in musicologia e scienze filologiche. Le sue prime ricerche si sono concentrate sulla collaborazione di Theodor W. Adorno al Doktor Faustus di Thomas Mann. In seguito, per la dissertazione dottorale, ha esplorato la teoria musicale Ernst Kurth, traendo articoli pubblicati sulle più importanti riviste musicologiche italiane («Studi musicali», «Il Saggiatore musicale»). Da un’espansione di queste ricerche sono nati il numero monografico “Schenker’s Formenlehre”, da lui curato per la «Rivista di Analisi e Teoria Musicale», e un’analisi comparata delle ultime sinfonie di Anton Bruckner e della prima di Gustav Mahler (in Rethinking Mahler, Oxford University Press). Ha inoltre pubblicato saggi su Benjamin Britten (LIM), sul teatro musicale di Luciano Berio (Pacini per Associazione Sigismondo Malatesta), sulla musica per film di Angelo Francesco Lavagnino («Music/Tecnologia»), sull’ascolto musicale nella contemporaneità (Il contributo Italiano alla storia del pensiero – Musica, Enciclopedia Italiana), sulla teoria della performance di Adorno («Aisthesis») e sulla performance di Arturo Benedetti Michelangeli attraverso i media (Pavia University Press, 2016). Ha tradotto la Notationskunde di Manfred Hermann Schmid per i tipi di Astrolabio (La notazione musicale. Scrittura e composizione tra il 900 e il 1900), di recente pubblicazione.