Domenica in Musica: Bianca Minervini e Pietro Vaccari

Domenica in Musica
Giovani talenti
In collaborazione con l’Accademia di Musica Stefano Strata

Introduce: Milli Russo


Il concerto della chitarrista Bianca Minervini presenta un piccolo compendio del genere della sonata per chitarra sola. Si parte con la Sonata n. 33 del grande violinista Niccolò Paganini, che fu anche un virtuoso delle sei corde. La sonata, giunta a noi manoscritta, fu composta intorno alla metà degli anni ’20 dell’Ottocento ed è costituita da soli due movimenti, Minuetto e Andantino, entrambi nell’insolita tonalità di Do minore, tonalità che conferisce loro un carattere malinconico riscattato solo nel breve finale in Do maggiore. Il secondo brano in programma è la Sonatina della chitarrista napoletana Teresa de Rogatis, sensibile interprete dello strumento e pregevole compositrice. Composta negli anni ’40 del Novecento al Cairo, dove la De Rogatis visse fino al 1963, la Sonatina mostra i tratti tipici del suo stile, che si muove tra neoclassicismo, con l’utilizzo di strutture quali la forma-sonata e il minuetto, e impressionismo, riconoscibile nella ricerca timbrica e nell’uso di armonie allargate. Chiude il concerto la Sonatina meridional del compositore messicano Manuel Maria Ponce. Scritta a Parigi nel 1932, la Sonatina è l’ultimo lavoro nato dalla collaborazione con il grande chitarrista Andrés Segovia, al quale si devono i titoli programmatici dei tre movimenti (Campo, Copla e Fiesta). Da un punto di vista stilistico, il brano è un ottimo esempio dell’eclettismo della produzione di Ponce di quegli anni, dove si possono ravvisare influenze e stilemi neoclassici, neoromantici, impressionistici e folclorici.

Il programma pianistico di Pietro Vaccari si apre con la Ballata op. 47 di Fryderyk Chopin. Composta a Nohant nel 1841 e pubblicata lo stesso anno con la dedica all’allieva Pauline de Noailles, la terza ballata continua il tono narrativo delle precedenti, servendosi di un metro cantilenante in 6/8 e soprattutto di una mirabile costruzione formale dove i due temi principali, in particolare il secondo, compongono un loro particolarissimo percorso fatto di ritorni e sviluppi. Chopin fu sicuramente affascinato dai versi del poeta romantico Adam Mickiewicz, ma è eccessivo voler riconoscere in questa ballata un preciso riferimento, come volle fare Schumann, accostandola al poema Świtezianka (Ondina).
Il secondo brano in programma è la Sonata K 533 di Wolfgang Amadeus Mozart, del 1788. Due anni prima Mozart aveva composto un Rondò (il K494) con l’idea di pubblicarlo, insieme ad altri due, come pezzo a sé stante; successivamente però decise di inserirlo in una classica sonata a tre tempi, componendo un Allegro e un Andante, entrambi in forma sonata. Apparentemente improntata a toni di pura piacevolezza e intrattenimento, la sonata tradisce, a ben guardare, un approccio contrappuntistico che si avvale dello studio che in quegli Mozart dedicò alle opere di Bach e Händel; questo si manifesta già nell’esposizione dei temi del primo movimento, che si ribaltano passando da una mano all’altra, e appare ancor più evidente nella cadenza che precede la coda del rondò finale, dove sembra quasi di sentire le entrate ravvicinate dello stretto di una fuga.


Programma:

Bianca Maria Minervini, chitarra

Niccoló Paganini (1782 – 1840)
Sonata M.S. 84 n. 33
Minuetto
Andantino

Teresa de Rogatis (1893-1979) – Sonatina
Andantino
Largo
Tempo di minuetto
A capriccio

Manuel Maria Ponce (1882 – 1948)
Sonatina Meridional
Campo
Copla
Fiesta

Pietro Vaccari, pianoforte
Fryderyk Chopin (1810-1849) – Ballata n. 3 in la bemolle maggiore op. 47
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) – Sonata in fa maggiore K 533


Bianca Maria Minervini, 18 anni, studia Chitarra presso il Conservatorio N. Piccinni di Bari con il M. Roberto Lambo. Si perfeziona con i Maestri Aniello Desiderio, Frederic Zigante e Giancarlo Di Pierro. Dal 2016 al 2022 ha frequentato il master annuale di Alto Perfezionamento del M. Aniello Desiderio presso l’Accademia di musica Stefano Strata di Pisa. 
Nel 2019 ha superato l’audizione per studiare con il M. Oscar Ghiglia all’ Accademia Chigiana di Siena. Inoltre, ha frequentato numerose Masterclass con Maestri di fama internazionale in Italia ed all’estero come Paolo Pegoraro, Carlo Marchione, Marco Tamayo, Andrea De Vitis, Eliot Fisk, Stefano Grondona. Dal 2017 è selezionata dal Conservatorio per svolgere attività concertistica ed è stata invitata ad esibirsi in varie regioni italiane, suonando anche nelle splendide cornici del Teatro Petruzzelli di Bari e del Teatro Persio Flacco di Volterra. È vincitrice di numerosi Concorsi Internazionali e Nazionali. Ha inciso per l’Orchestra di Chitarre De Falla ed è attualmente è impegnata in due progetti discografici con Dot Guitar e con Seicorde Academy.


Pietro Vaccari nato a Rovigo nel 2002 inizia lo studio del pianoforte a otto anni con il M° Patrizia Arduini. Dall’autunno 2012 inizia il corso pre-accademico di pianoforte presso il conservatorio Venezze di Rovigo con il M° Maria Laura Macario prima e successivamente con il M° Davide Franceschetti. A novembre 2018 termina il corso pre-accademico e viene ammesso, con il massimo dei voti, al corso accademico di primo livello (triennio) di pianoforte con il M° Massimo Spada fino al 2020 e dal 2021 con il M° Roberto Prosseda.
Dal 2019 frequenta la masterclass annuale del M° Giovanni Carmassi presso l’Accademia di musica Stefano Strata di Pisa. 
È risultato premiato ai seguenti concorsi: Terzo Premio al 13° concorso internaz. “Un Po di note” città di Occhiobello (2013) ; Primo Premio al 14° concorso interanz. “Un Po di note” città di Occhiobello (2014); Primo Premio al 6° concorso musicale città di Firenze Premio Crescendo (2015). Nel 2019 ha ricevuto il secondo premio al 31° European Music Competition città di Moncalieri; il primo premio al 23° Concorso internazionale per giovani strumentisti città di Povoletto ed il primo premio al 13° Concorso città di Bardolino