Domeniche in Jazz: 1925 – Louis Armstrong

domenica 05 ottobre 2025 ore 11.00
Auditorium Palazzo Blu
Domeniche in Jazz | 1925 – Louis Armstrong

“5 Steps to A Love Supreme – 1925–1965” è il titolo dell’edizione 2025 di Domeniche in Jazz: cinque appuntamenti per esplorare il percorso che ha portato, in quarant’anni, dal jazz classico di Louis Armstrong alla trascendenza spirituale di John Coltrane.

Disco: My Heart / Heebie Jeebies
Protagonista storico: Louis Armstrong
Con: Andrea Tofanelli (tromba), Andrea Garibaldi (pianoforte), Nino Pellegrini (contrabbasso), Michele Vannucci (batteria)
Voce narrante: Francesco Martinelli

Il jazz nasce prima del disco, ma è con la voce e la tromba di Louis Armstrong che trova una forma compiuta e moderna. My Heart, inciso nel 1925, è il primo disco a nome suo, mentre Heebie Jeebies introduce al grande pubblico la tecnica dello scat. Armstrong, cresciuto a New Orleans, rivoluziona il concetto stesso di improvvisazione e solismo, segnando l’inizio della maturità del jazz.

A rendere omaggio a questa figura fondativa del jazz, un quartetto di interpreti d’eccezione: Andrea Tofanelli, uno dei trombettisti più virtuosi d’Europa, guida l’ensemble con forza espressiva e precisione tecnica. Al suo fianco, Andrea Garibaldi al pianoforte, Nino Pellegrini al contrabbasso e Michele Vannucci alla batteria offrono un accompagnamento raffinato e profondo, restituendo il senso di una musica che ha segnato il passaggio dalla tradizione all’arte moderna.

Andrea Tofanelli (tromba) – Nato a Viareggio nel 1965, è uno dei più affermati trombettisti italiani a livello internazionale. Famoso per la sua potenza sonora e la straordinaria estensione nei registri acuti, ha collaborato con grandi nomi del jazz, della musica leggera e sinfonica. È docente presso il Conservatorio “VecchiTonelli” di Modena e la Scuola di Musica di Fiesole. Interprete ideale della rivoluzione armstrongiana, unisce virtuosismo tecnico a un forte carisma scenico.

Andrea Garibaldi (pianoforte) – Pianista e compositore nato a Camaiore nel 1983, ha un background che fonde studi classici, letterari e jazzistici. Attivo in ambito discografico con lavori originali come Passaggio al bosco e La Frontiera, è anche docente presso scuole di musica in Toscana. Il suo stile unisce lirismo e ricerca armonica, rendendolo un accompagnatore raffinato e creativo.

Nino Pellegrini (contrabbasso) – Contrabbassista e compositore, si è formato con Paolo Tommasi, Paolino Dalla Porta e Furio Di Castri. È una figura solida e versatile della scena jazz nazionale. Ha inciso dischi in qualità di sideman e leader, e collabora con numerosi artisti e cantanti, tra cui Michela Lombardi. La sua voce al contrabbasso è profonda, calda, sempre musicalmente reattiva.

Michele Vannucci (batteria) – Batterista jazz con formazione accademica presso il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna, ha approfondito anche la composizione e l’arrangiamento jazz. Attivo in Toscana, ha suonato in festival e rassegne nazionali con diversi ensemble. È apprezzato per la precisione ritmica, la sensibilità dinamica e il gusto per l’interplay.

Francesco Martinelli

Francesco Martinelli è impegnato da cinquant’anni nella diffusione della cultura jazzistica in Italia come organizzatore di concerti, giornalista, saggista, traduttore, insegnante e conferenziere. Co-fondatore negli anni Settanta della Rassegna Internazionale del Jazz di Pisa (1976-1982) e del CRIM (Centro Ricerca Improvvisazione Musicale. In seguito ha promosso eventi e festival tra cui La Nuova Onda (1979), Instabile’s Festival (1997-2007) e An Insolent Noise.
Ha curato produzioni discografiche con etichette italiane e estere (Incus, Po Torch, Claxon, Leo, Splasc(h)) collaborando con Anthony Braxton per l’antologia From the 80s, con Evan Parker per Improvisors’ Symposium, Maarten Altena, Barry Guy, oltre che con esponenti del jazz italiano come Mario Schiano e Bruno Tommaso redigendo note di copertina per album di Braxton, Parker, Schiano, Colombo, Joelle Léandre, Chris McGregor.
Nel 1987 a Pisa ha organizzato la riunione di fondazione dello Europe Jazz Network, oggi la più importante associazione europea di promoter di jazz, forte di centinaia di soci in 34 paesi, organizzatrice di una Conferenza Annuale del Jazz Europeo che è diventata una delle più importanti convention mondiali del settore. Per EJN ha coordinato attività seminariali e di ricerca.
Come giornalista ha collaborato a «musiche», «Musica Jazz» e «Il Giornale della Musica»; scrive sui siti internazionali All About Jazz, London Jazz News e New York City Jazz Record, e di musiche tradizionali sulla rivista inglese «Songlines».
Ha pubblicato discografie di Anthony Braxton, Evan Parker, Joelle Léandre e Mario Schiano.
Come traduttore ha collaborato con Arcana, Nistri-Lischi e Il Saggiatore, ideando e curando poi la collana di cultura musicale in collaborazione tra EDT Editrice Di Torino e Siena Jazz, e la collana Sonografie con la pisana ETS, per un totale di 14 titoli. Tra i suoi lavori le due edizioni italiane di Improvvisazione di Derek Bailey, quelle di Note sulla natura della Musica di Leo Smith, Conversazioni sull’arte dell’improvvisazione di Lee Konitz, della raccolta integrale delle interviste di Steve Lacy e di John Coltrane, della biografia di Albert Ayler, dei volumi di Ted Gioia sulla Soria del Jazz, sugli Standard e sul Blues del Delta, biografie di Chet Baker, Django Reinhardt, Dexter Gordon.
Docente di Storia del Jazz e curatore di masterclass presso Siena Jazz University e vari Conservatori italiani e internazionali. Ha pubblicato articoli su riviste musicologiche internazionali com The First Journey Back: The International Youth Band, Newport 1958, Jazz Forschung 50/51, Graz, 2024.
Tiene conferenze per i maggiori festival jazz italiani (Torino, Parma, Padova, Palermo, Roma, Milano, Ravenna) e in Toscana con Empoli, San Gimignano, Barga, San Marcello, e Pisa per le Domeniche in jazz al Palazzo Blu.
Nell’ambito di Siena Jazz ha diretto il Centro Studi sul Jazz “Arrigo Polillo”, la più ampia raccolta di libri, riviste e registrazioni di jazz in Italia ed è attivo negli studi archivistici come socio SOFOS e AIRC.
Nel 2017 ha collaborato con il Barbican di Londra per la mostra Boom For Real dedicata a Jean Michel Basquiat e la musica. Ha coordinato un vasto progetto internazionale promosso dall’Europe Jazz Network per la redazione dell’unica storia collettiva del Jazz in Europa pubblicata dalla inglese Equinox nel 2018 con oltre 40 collaboratori in tutta Europa e negli USA.
Curatore di voci per l’Enciclopedia Treccani della Musica del Novecento (2025) e per il DEUMM.
In Turchia ha insegnato a Istanbul alla Bilgi University, collaborato con la Fondazione per la Cultura di Smirne per il Festival del Jazz Europeo e il museo degli strumenti musicali tradizionali dell’Anatolia, e con il festival  Show of Hands di Istanbul (2022-2024) con articoli specialistici sulla rivista LOFT.