L’esposizione permanente della collezione, insieme alle numerose iniziative intese a valorizzare l’arte e la cultura della città e promuoverne la conoscenza, hanno reso Palazzo Blu un vivace centro di cultura e affermazione dell’identità cittadina. Nei dieci anni di attività, la Fondazione Pisa e Palazzo Blu hanno costantemente promosso e arricchito la collezione d’arte presentando al pubblico le nuove acquisizioni entrate a far parte del museo, per acquisto o per donazione. Come è consuetudine delle grandi istituzioni culturali anche palazzo Blu ha infatti favorito la donazione da parte di privati che, con spirito di vero mecenatismo, hanno a cuore la conservazione e la fruizione da parte del pubblico di opere significative del loro patrimonio familiare.
Venerdì 28 giugno alle ore 18,00 sarà inaugurata una piccola esposizione che presenterà due nuove rilevanti acquisizioni. Una di queste, un’importante opera di Galileo Chini ha suggerito la realizzazione di una specifica saletta dedicata al Novecento nell’ambito della residenza signorile del piano nobile di Palazzo Blu. L’altra, un dipinto del francese François Emile de Lansac raffigurante Napoleone Bonaparte, è stato invece inserito nel contesto della dimora arredata, insieme ad alcuni pezzi provenienti dalla collezione Simoneschi.
Questa mostra ci è sembrata la forma migliore per rendere conto al pubblico e alla cittadinanza degli sforzi che il Museo compie nell’integrare costantemente il proprio patrimonio con oggetti d’arte che ne rinnovino la fisionomia e che siano, nel contempo, capaci d’illustrare il percorso storico delle arti pisane come pure per arricchire gli elementi di arredo della ricostruita residenza d’epoca che è parte centrale del Museo stesso.
L’inaugurazione, a ingresso libero e aperta al pubblico, si terrà al piano nobile della collezione, alla presenza degli eredi del donatore, il Prof. Claudio Bianchi. Interverranno Claudio Pugelli, Presidente della Fondazione Pisa, Cosimo Bracci Torsi, Presidente della Fondazione Palazzo Blu e Stefano Renzoni, Storico dell’Arte.