Ellington’s Three Black Kings: nella storia afroamericana con tre re e un duca

Luca Bragalini con Marco Fumo


Sul letto di morte Duke Ellington ha una sola ambascia: fornire le dritte perché i suoi arrangiatori possano portare a termine la sua ultima opera, un balletto intitolato Three Black Kings. Un omaggio a tre grandi Re neri della storia, dalla Bibbia alla contemporaneità; l’ultima maestà era infatti il suo amico Martin Luther King. La morte sopraggiunge troppo presto: l’ultimo movimento è incompleto e incerto. Ma forse, malgrado siano passati oltre quattro decenni, non è troppo tardi per ritornare ad occuparci di quel fragile finale…
Un’accattivante narrazione tratta dalla sua ultima monografia “Dalla Scala a Harlem. I sogni sinfonici di Duke Ellington” (EDT-2018). Dalla pagina scritta si leverà uno storytelling con rari video, musiche inedite, immagini e parole, che racconterà una delle più neglette e affascinanti opere del Duca mettendo in luce il rapporto di quest’ultimo con il Reverendo King. Riferimenti alla religione, storia dell’arte e storia sociale afroamericana amplieranno l’orizzonte oltre la musica.
Al racconto di Bragalini seguirà il concerto di musiche di Ellington, eseguito dal pianista Marco Fumo; saranno in particolare eseguite alcune pagine sinfoniche (New World-A-Comin’- Night Creature).


Marco Fumo è considerato uno dei migliori interpreti del repertorio pianistico Africano-Americano. Dopo una prima parte di carriera nella  musica classica, svolta con molte soddisfazioni, ha cominciato ad occuparsi di Ragtime nei primi anni ottanta per poi analizzare le origini di questo genere pianistico e le influenze trasmesse al periodo  successivo, realizzando così un repertorio che abbraccia circa un secolo di letteratura: dalle Danze Cubane di Saumell, Gottschalk e Cervantes  sino a Gershwin e Duke Ellington, attraverso vari compositori di Ragtime e di Stride Piano quali Joplin, Scott, Lamb, Matthews, Morton, Waller,  Johnson, Jackson, Smith e altri.
Ha tenuto concerti in tutte le più importanti città italiane, in molti paesi Europei e negli Stati Uniti, prendendo parte a prestigiose stagioni e festivals sia di musica classica che di musica jazz. Ha inciso per la RAI, la RSI, la Radio Vaticana e per le case discografiche Pentaphon, Edi-Pan, Fonit-Cetra, Dynamic, Soul Note, OnClassical e Odradek Records. Ha spesso collaborato e collabora con musicologi e giornalisti quali M.Piras, S.Zenni, R.Scivales, M.Franco, L.Bragalini e F.Fayenz.


Luca Bragalini, musicologo, è docente di Storia e analisi del jazz al Conservatorio de L’Aquila e collabora con i conservatori di Brescia, La Spezia e Trento. Tiene masterclass in Italia e all’estero. Ha scoperto opere inedite di Duke Ellington, Chet Baker e Luciano Chailly, alcune delle quali per suo interessamento sono state eseguite e registrate in prima mondiale. Saggista e conferenziere, ha rappresentato l’Italia in diversi convegni internazionali. E’ stato Distinguished Scholar presso il Reed College (Portland,Oregon) dove ha tenuto una serie di conferenze su Ellington. La sua monografia Storie poco Standard. (EDT, 2013) è diventata un format radiofonico e uno spettacolo teatrale. 
Il suo libro “Dalla Scala a Harlem. I sogni sinfonici di Duke Ellington” (EDT- 2018), con allegato CD di world premiere recording e foto inedite, è il frutto di dieci anni di ricerche sull’Ellington sinfonico. Del libro è stata curata una edizione inglese ad opera del International Center for American Music.
Bragalini stato invitato dalla University of Michigan per tenere un ciclo di conferenze sulla musica afroamericana che si svolgerà nel gennaio/febbraio 2022. È apprezzato divulgatore della tradizione musicale afroamericana.