venerdì 10 gennaio 2020, ore 17:00
Auditorium di Palazzo Blu
Con Elena Gigli, storica dell’arte ed esperta studiosa di Giacomo Balla.
Il 28 giugno 1914 scoppia la Prima Guerra Mondiale: l’Italia si proclama neutrale, mentre i futuristi sono per l’intervento (la guerra è “igiene del mondo”). Per Giacomo Balla l’interventismo è una posizione morale ma anche una colorata sintesi dell’entusiasmo giovanile. Nel corso del 1915, Balla viene arrestato due volte. Nascono quindi le opere dedicate alle Dimostrazioni Interventiste collegate proprio agli eventi bellici: si va da Le insidie del 9 Maggio a Forme-volume del grido “Viva l’Italia” a Bandiere all’Altare della Patria alla rievocazione della Breccia di Porta Pia nell’opera XX Settembre…per concludersi con Battimani + gridi patriottici e Corazzata + vedova + vento.