Domenica 18 gennaio 2026, ore 11.00
Auditorium Palazzo Blu
Con Daniele Menozzi (Scuola Normale Superiore)
Negli Stati Uniti c’è un peculiare rapporto fra religione e politica. Nonostante i processi di secolarizzazione, una religione civile (su cui convergono confessioni cristiane e non cristiane) continua a essere il tessuto connettivo di un paese fondato sulla garanzia delle libertà individuali. A lungo il cattolicesimo, per il suo riferimento all’autorità straniera del papa di Roma, è stato ritenuto ad essa estraneo. Tuttavia, l’apporto della maggioranza dell’elettorato cattolico (spostatosi dai democratici ai repubblicani) è stato determinante per la rielezione dell’attuale presidente Donald Trump, che di quella religione civile si è presentato come sommo sacerdote. La conferenza si propone di ricostruire il cammino che, dall’ottocentesca condanna dell’americanismo alla convergenza successiva alla Seconda guerra mondiale e all’elezione di presidenti cattolici (Kennedy, Biden), ha portato a questo risultato.
Daniele Menozzi è professore emerito di Storia contemporanea alla Scuola Normale Superiore di Pisa. È membro del Consiglio scientifico della Treccani e socio corrispondente dell’Academia di Lincei. È coordinatore della «Rivista di storia del cristianesimo» ed è nella direzione di «Modernism. Rivista del riformismo religioso in età contemporanea». Studia il rapporto tra cristianesimo e società dalla Rivoluzione francese a oggi. Tra i suoi lavori Chiesa e diritti umani. Legge naturale e modernità politica dalla Rivoluzione francese ai giorni nostri (2012); I papi e il moderno (2016); «Crociata». Storia di un’ideologia religiosa dalla Rivoluzione francese a Bergoglio (2020); Il potere delle devozioni. Pietà popolare e uso politico dei culti in età contemporanea (2022); Lezioni di Storia della Chiesa (2024).


