Domenica 1 febbraio 2026, ore 11.00
Auditorium Palazzo Blu
Con Francesco Clementi (Università di Roma «La Sapienza»)
Il Presidente degli Stati Uniti incarna il potere esecutivo in un sistema costituzionale fondato sul principio della separazione dei poteri, teorizzato da Montesquieu. Questo principio garantisce l’equilibrio tra esecutivo, legislativo e giudiziario. Tuttavia, molti presidenti hanno cercato di espandere il loro potere, spinti dall’ambizione più che dalla virtù. In tempi di crisi, l’uso esteso di ordini esecutivi o la gestione autonoma della politica estera hanno sollevato dubbi sul rispetto dell’equilibrio istituzionale. Lincoln, Roosevelt, Nixon e Trump hanno ridefinito i confini del potere presidenziale, talvolta con genialità, altre volte con tendenze accentratrici. In questo scenario, nel quale il rispetto delle regole democratiche è spesso affermato ma meno praticato quando contrasta con obiettivi politici, la separazione dei poteri non annulla l’ambizione, ma tenta di contenerla; fra l’altro, facendo i conti con la crescente polarizzazione politica. Eppure il sistema di pesi e contrappesi ha mostrato una certa resilienza, nonostante le tensioni vissute soprattutto sotto le amministrazioni Trump.
Francesco Clementi è professore ordinario di Diritto pubblico italiano e comparato all’Università di Roma «La Sapienza», dove dirige il Master in Scienze elettorali e del Governo. Autore di molti studi sui diritti di libertà e sulle forme di governo, in chiave sia nazionale che comparata, ha curato opere di riferimento come il Commentario alla Costituzione italiana (Il Mulino 2022) e Il Presidente del Consiglio dei Ministri. Mediatore o decisore? (Il Mulino 2023). Sugli Stati Uniti ha pubblicato i volumi Diritto costituzionale degli Stati Uniti d’America. Una introduzione (con altri coautori, Giappichelli 2025) e Eleggere il presidente. Gli Stati Uniti da Roosevelt a oggi (con Gianluca Passarelli, Marsilio 2022). Dirige per Il Mulino la collana «Riscoprire le Istituzioni», collabora con Il Sole 24 Ore.


