Domenica in musica
Inventarsi una tradizione. Trii di Dvořák e Rachmaninov
24 febbraio 2019 ore 11.00
Patrizia Bettotti, violino
Lucio Labella Danzi, violoncello
Vincenzo Maxia, pianoforte
Musiche di Dvořák e Rachmaninov
Introduce Raffaele Donnarumma
Prosegue l’esplorazione della musica da camera nell’ambito del ciclo di concerti proposti dalla Fondazione Area. Al pianoforte e violino si associa nell’appuntamento di domenica prossima il violoncello, per introdurci alle musiche dirompenti di Dvořák e Rachmaninov.
PROGRAMMA:
S.Rachmaninov (1873-1943) Trio élégiaque no. 1 (1892)
1. Lento lugubre – Più vivo – Con anima – Appassionato Rubato – Risoluto – Rubato – Risoluto – Lento lugubre Più vivo – Con anima – Appassionato – Alla marcia funebre
A.Dvořák (1841-1904) Trio Dumky op. 90 (1891)
1. Lento maestoso – Allegro quasi doppio movimento
2. Poco adagio – Vivace non troppo
3. Andante – Vivace non troppo – Allegretto
4. Andante moderato – Allegretto scherzando – Quasi tempo di marcia
5. Allegro
6. Lento maestoso
Patrizia Bettotti si avvicina sin da piccola al violino e si diploma al conservatorio di Trento con il massimo dei voti, laureandosi poi con lode al conservatorio di Firenze. Svolge attività solistica e cameristica in formazioni con Bruno Canino, Patrick Gallois, Angelo Stefanato; premiata in concorsi internazionali, è stata riconosciuta idonea ed ha lavorato come prima parte e violino di spalla in numerose orchestre italiane colla borando con importanti direttori quali Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Daniel Harding. Per il teatro ha partecipato a spettacoli di Giorgio Barberio Corsetti, Mario Martone, Maddalena Crippa; fondatrice del Trio d’Archi di Firenze, dedica con soddisfazione il suo impegno alla musica da camera. È stata ospite di importanti stagioni e festival come Biennale di Venezia, Unione Musicale di Torino, IUC La Sapienza di Roma, Maggio Musicale Fiorentino, I Concerti del Quirinale. Insegna Violino al conservatorio “G. Verdi” di Milano ed attualmente all’istituto “Vecchi-Tonelli” di Modena. Suona un Josef Klotz ed un Pandolfi del 1730.
Raffaele Donnarumma insegna Letteratura Italiana Contemporanea all’università di Pisa e allo IUSS di Pavia. Studia soprattutto narrativa e ha lavorato sulle categorie di modernismo, postmoderno, ipermoderno. Ha tenuto lezioni e seminari e ha parteci pato a convegni in Italia e all’estero.
Lucio Labella diplomatosi brillantemente in violoncello, è invitato come primo violon cello in importanti compagini come l’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Regio nale Toscana, Sinfonica Veneta, I Solisti Fiorentini, Cameristi del Maggio. Dal 1997 al 2008, è stato componente stabile dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. La sua naturale inclinazione alla musica da camera lo porta a tenere numerosi concerti in Italia e all’estero in diverse formazioni. A Bolzano fonda Five Iines, quintetto con piano forte, con il quale ha inciso i quintetti di Martucci e Respighi. Sempre per il Maggio con il ContempoArtEnsemble è stato violoncello solista nell’opera di Adriano Guar nieri Infinita tenebra di luce nella prima esecuzione del giugno 2018. Nel 2010 fonda il Florence Cello Ensemble, un’orchestra di violoncelli di cui è concertatore e solista. È titolare della classe di violoncello presso il conservatorio Cherubini di Firenze.
Vincenzo Maxia ha al proprio attivo un’intensa carriera pianistica, sia in veste di solista che con varie formazioni strumentali, con un particolare interesse per il repertorio vocale cameristico ed il duo pianistico. Ospite di numerose e importanti associazioni musicali in Italia ed all’estero, ha effettuato varie registrazioni per la RAI, per la RAI-TV e per la Radio Vaticana. Ha svolto oltre all’attività di pianista anche quella di direttore, sia nel repertorio sinfonico che operistico, tra l’altro ospite in Romania dell’Orchestra Filar monica “Dinu Lipatti” ed in Venezuela dell’Orchestra Sinfonica di Lara e dell’Orchestra Sinfonica de Los Llanos. Ha diretto le opere didattiche di Britten ed ha tenuto corsi di formazione per cantanti e maestri collaboratori. Ha insegnato presso il conservatorio di musica “Luigi Cherubini” di Firenze. Recentemente, in duo pianistico con Giuseppe Bruno, è stato ospite della stagione di concerti della Scuola Normale di Pisa e del “Chicago Duo Piano Festival” in U.S.A.