L’Africa sub-sahariana tra democrazia e autoritarismo

ciclo: Democrazie / Mondo (a cura di Arnaldo Testi, Università di Pisa)
domenica 16 febbraio 2025, ore 11.00
Auditorium Palazzo Blu

Arrigo Pallotti  (Università di Bologna)

Il ripristino della competizione democratica in Africa sub-sahariana nei primi anni Novanta si è tradotto in forme di democrazia “con gli aggettivi”. Si parla di “democrazie autoritarie”, di “pseudo-democrazie”, di “semi-democrazie”, di “autocrazie liberali”. Il quadro politico è più aperto oggi che in passato, ma le pratiche e le istituzioni democratiche restano fragili. Diverse spiegazioni sono state offerte del perché le transizioni democratiche non si siano consolidate. Alcune fanno leva sulla natura di quelle società o di quelle culture. La prospettiva storica offre le spiegazioni più convincenti che rinviano a due fattori: l’eredità dei decenni di autoritarismo che seguirono le indipendenze e, in epoca più vicina, l’attuazione di modelli di sviluppo ineguale che ha spinto i governi a puntellare il loro potere tramite il ricorso all’autoritarismo, suscitando proteste e resistenze.


Arrigo Pallotti è professore ordinario di Storia e istituzioni dell’Africa all’Università di Bologna (Campus di Forlì) e Research Fellow presso il Centre for Africa Studies della University of the Free State (Sudafrica). Le sue ricerche si incentrano sulla storia della decolonizzazione dell’Africa australe e sui processi di democratizzazione in Africa. Recentemente ha pubblicato La decolonizzazione dell’Africa australe: il ruolo della Tanzania, 1961-1980 (Mondadori Education, 2021).