L’Exclusive Saxophone Quartet e la musica da camera del Novecento

Domenica in musica

24 marzo 2019 ore 11,00
Quartetto di sassofoni ExclusIVe
Musiche di Desenclos, Bieler, Dinelli e Piazzolla
Introduce Marco Grondona


PROGRAMMA:

Alfred Desenclos: Quatuor
Helmut Bieler: Sounding colours
Edoardo Dinelli: Sax4
Astor Piazzolla: Inverno porteno (trascrizione di Alessandro Fabbri)


Quartetto di sassofoni ExclusIVe:
Valentina Renesto, Sax Soprano
Olga Costa, Sax Alto
Francesca Simonelli, Sax Tenore
Stefano Angeloni, Sax Baritono


Formatosi nel settembre 2010, il quartetto “ExclusIVe” è composto da musicisti provenienti da varie esperienze concertistiche in eventi italiani ed esteri, per importanti associazioni musicali e rassegne cameristiche. Dal connubio tra professionalità e freschezza del loro repertorio scaturisce un prodotto musicale di alto livello che abbina ai brani classici per quartetto di sassofoni, sia originali che trascritti, musiche “prese in prestito” dal jazz, dallo swing e dalle colonne sonore. A pochi mesi dalla sua creazione trova consensi in ambito professionale con ottimi riscontri nell’ambiente della musica classica (selezionati per la prestigiosa registrazione-concerto alla Radio Vaticana nel dicembre 2010 e vincitori della borsa di studio Trento Di Mauro) e in ambito contemporaneo e Jazz vengono a loro dedicate prime esecuzioni (brani composti dai Maestri Roberto Scarcella Perino, Alessandro Fabbri). Presenti in rassegne e stagioni concertistiche a livello nazionale (Museo Nazionale del Bargello, Firenze –Teatro Goldoni, Livorno –Filarmonica Laudamo, Messina–Festival Pianistico Città di Carrara–Tenuta dello Scompiglio, Lucca –Steingraeber Haus –Bayreuth, solo per citarne alcune) rinnovano costantemente il loro repertorio inserendo nuovi brani, arrangiamenti e trascrizioni per quartetto e quintetto con pianoforte.
Formazione versatile e dinamica, grazie alla presenza del pianista Giuseppe Bruno riesce a dare vita ad un quintetto in grado di proporre un repertorio ancora più vasto, passando con eleganza da Schumann a Gershwin e a brani di musica contemporanea appositamente composti e trascritti per quartetto di Sassofoni e Pianoforte. In questa formazione è stato recentemente pubblicato da Sheva Collection un cd comprendente opere di Beethoven, Bozza e Gershwin.

Marco Grondona, allievo di Antonio La Penna alla Scuola Normale, ha coltivato accanto agli studi di filologia quelli musicali, impiegando per l’illustrazione analitica del «testo» musicale i criteri del vecchio mestiere: ad un primo volume sulle forme del Rossini serio è seguito un commento ad Otello, ed un saggio sull’apprendistato di Wagner alla luce d’un Gluck «rifatto». La vocazione specialistica al commento ha prodotto i suoi lavori attorno a Madama Butterfly di Puccini (in particolare la versione originale «in un atto» e un prologo), Suor Angelica (con speciale attenzione alle tracce di Wagner nell’atto unico del 1919) e Tosca (di cui ha esaminato tutte le annotazioni e gli abbozzi della cosiddetta Copia di Lucca restituendone ove possibile la lezione autentica). HA da poco terminato un commento alla Medium di Giancarlo Menotti. Sono suoi, nel recente Stile tardo in musica edito dalla fondazione AREA, due ampi saggi sui capolavori ultimi di Beethoven e Richard Strauss. Per la stessa fondazione ha pubblicato nel maggio 2018 «Cattiva musica» e paradisi perduti, un volume sui rapporti fra musica colta e produzione «leggera».