Maurizio Baglini

Domenica 8 marzo 2026
Auditorium di Palazzo Blu
A cura di Fondazione Area

Maurizio Baglini pianoforte        

Programma:

Musiche di Francesco Filidei e Dario Marianelli

Introduce: Maurizio Baglini

Abusato ormai fino all’inverosimile, il termine “pisanità” è in questo contesto specifico quanto mai appropriato, necessario e insostituibile. Perché? Semplicemente perché entrambi i compositori e l’interprete, ovvero i tre protagonisti di questa lezione / concerto, sono nati a Pisa e lì si sono musicalmente formati, almeno per quanto riguarda la fase dei cosiddetti “primi passi”.
Paradossalmente, proprio il fatto che tutti e tre siano successivamente – a dire il vero piuttosto presto – andati all’estero rappresenta una sorta di calamita che lega le tre loro vite alla loro città natale, seppur in modi, tempistiche e abitudini molto diversi fra loro.
Si va all’estero per esplorare le risorse che altri Paesi offrono alla dimensione professionale della musica rispetto all’Italia, ma per farlo si deve esser consci del fatto che le radici, per quanto forti, non sono sufficienti a sviluppare una dimensione complessivamente gratificante. Andare “via” significa prendere dei rischi, navigare a vista, ma al tempo stesso vuol dire anche esser pronti ad assorbire le esperienze come fonti irrinunciabili di ispirazione continua.
Se si parte dal presupposto che la musica può – e forse deve! – non aver barriere di genere, e che il denominatore unico comune che possa dare un passaporto di accesso al successo e all’affermazione sia rappresentato esclusivamente dalla qualità identificabile come fattore oggettivo, l’incontro musicale di oggi rappresenta un esempio perfetto di confronto, di narrazione emotiva, di abbattimento di qualsiasi forma di pregiudizio conformista, all’insegna dell’importanza della reciprocità vista come motore portante della bellezza.
Chi scrive, per altro, si pone con dedizione assoluta in questa continua alternanza di musiche dei due compositori, nell’ottica di non ridurre il tutto ad un effimero, sterile e banale confronto, bensì con l’intento di portare al cuore dell’ascoltatore la fisicità del suono come unico elemento portante di emozioni pure e dirette. Dopodiché, come scriveva Piero Rattalino in uno dei propri saggi sulla storia dell’interpretazione pianistica, anche in questo caso vale un principio: “ c’è storia e storia….”.
E sia Francesco Filidei che Dario Marianelli stanno scrivendo storie diverse ma sempre complementari all’universo dell’arte, rivolte all’arricchimento poetico ed emotivo di ogni potenziale ascoltatore.

Maurizio Baglini

Pianista visionario, con il gusto per le sfide musicali, Maurizio Baglini ha un’intensa carriera concertistica internazionale. Vincitore a 24 anni del “World Music Piano Master” di Montecarlo, si esibisce regolarmente all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, al Teatro alla Scala di Milano, al Teatro San Carlo di Napoli, alla Salle Gaveau di Parigi, al Kennedy Center di Washington ed è ospite di prestigiosi festival, tra cui La Roque d’Anthéron, Yokohama Piano Festival, Australian Chamber Music Festival, “Festival Pianistico Internazionale di Bergamo e Brescia.
Ha suonato come solista con importanti compagini tra cui l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, la Gustav Mahler Jugendorchester, l’Orchestre Philharmonique de Monaco, la New Japan Philharmonic Orchestra, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, e con direttori quali Luciano Acocella, Francesco Angelico, Marco Angius, John Axelrod, Antonello Allemandi, Umberto Benedetti Michelangeli, Giampaolo Bisanti, Filippo Maria Bressan, Marcello Bufalini, Massimiliano Caldi, Tito Ceccherini, Daniel Cohen, Howard Griffiths, Armin Jordan, Isaac Karabtchevsky, Seikyo Kim, Emanuel Krivine, Antonello Manacorda, Karl Martin, Donato Renzetti, Corrado Rovaris, Ola Rudner, Daniele Rustioni e Maximiano Valdes, Tobias Woegerer. Di recente, insieme al direttore d’orchestra Marco Angius, ha eseguito una rarissima integrale delle opere per pianoforte e orchestra di Stravinsky. È il solista dedicatario di Tre Quadri, Concerto per pianoforte e orchestra di Francesco Filidei, che ha eseguito in prima assoluta con l’OSN Rai diretta da Tito Ceccherini in streaming su Rai Cultura, Rai Radio 3, EuroRadio e in onda su Rai5 a novembre 2020. Nel settembre 2021, Tre Quadri é stato eseguito da Baglini e Ceccherini, ancora una volta con l’OSN Rai, in prima esecuzione mondiale con pubblico, al Teatro alla Scala di Milano, per il Festival Milano Musica. Nel 2022 ha suonato come solista al Ravenna Festival, sotto la direzione di Daniel Harding, con la Mahler Chamber Orchestra, in un programma che ha visto protagonista il brano di Azio Corghi “Tra la carne e il cielo”. Il brano fu commissionato al compositore dallo stesso Baglini in occasione del 40° anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini ed è dedicato alla violoncellista Silvia Chiesa.
Accolta da ottime recensioni, la sua produzione discografica per Decca/Universal comprende musiche per tastiera di Liszt, Brahms, Schubert, Domenico Scarlatti e Mussorgsky e la collana Live at Amiata Piano Festival. Baglini sta inoltre realizzando l’integrale pianistica di Schumann e i primi 5 cd sinora disponibili sono già considerati un punto di riferimento interpretativo.
È tra i pochi virtuosi al mondo a eseguire la “Nona Sinfonia” di Beethoven nella trascendentale trascrizione pianistica di Liszt. Dal 2008 a oggi è stato invitato a cimentarsi dal vivo in questo vertiginoso capolavoro su molti prestigiosi palcoscenici – in città, tra cui Roma, Milano, Cremona, Parigi, Monaco, Tel Aviv, Beirut, Rio de Janeiro – e nel 2020 ha superato la cifra record di cento esecuzioni.
Ha dato vita all’innovativo progetto “Web Piano” nel quale le sue interpretazioni dal vivo – dal Carnaval di Schumann ai Quadri di un’esposizione di Mussorgsky o Images di Debussy – sono accompagnate dalle videoproiezioni dell’artista Giuseppe Andrea L’Abbate (La Roque d’Anthéron, Lisztomanias, Châteauroux, Emilia-Romagna Festival).
Appassionato anche del repertorio cameristico, ha condiviso il palco con Kristóf Baráti, Enrico Bronzi, Gautier Capuçon, Renaud Capuçon, Boris Belkin,
Cinzia Forte, Corrado Giuffredi, Andrea Griminelli, Gabriele Pieranunzi, Roberto Prosseda, Massimo Quarta, il Quartetto della Scala e altri illustri colleghi. Dal 2006 forma un duo stabile con la violoncellista Silvia Chiesa, con la quale ha all’attivo oltre 250 concerti in tutto il mondo.
È il direttore artistico dell’Amiata Piano Festival, la rassegna musicale internazionale che ha fondato nel 2005 e che dal 2015 si svolge al Forum Bertarelli di Poggi del Sasso (Grosseto, Toscana). Dal 2013 al 2023 è stato consulente artistico per la musica e la danza del Teatro Comunale “Verdi” di Pordenone che in questi anni ha realizzato concerti esclusivi per l’Italia, ha dato vita a una collana editoriale in collaborazione con Ets ed è diventato il principale partner della Gustav Mahler Jugendorchester nei suoi tour europei. Nel 2019 è stato nominato Socio Onorario dell’Aiarp, l’Associazione Italiana Accordatori e Riparatori di Pianoforti «per gli alti meriti e gli importanti contributi artistici che la sua attività ha portato alla causa del pianoforte». Suona un grancoda Fazioli. Insegna pianoforte al Conservatorio Statale Claudio Monteverdi, Cremona.

Francesco Filidei è nato a Pisa (5 maggio 1973). Si è diplomato al Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze e al Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse di Parigi. Come organista e compositore, è stato invitato a partecipare ai principali festival di musica contemporanea in tutto il mondo. Le sue opere sono state eseguite da numerose orchestre di livello mondiale, tra cui WDR, SWR, RSO Wien, RAI, Filarmonica di Tokyo, BRSO e le Orchestre Filarmoniche di Monte Carlo, Nizza, Picardie, Helsinki, Vilnius e Varsavia, solo per citarne alcune. Le sue opere sono state eseguite anche dalla maggior parte dei principali ensemble specializzati del mondo (Ensemble Modern, Ensemble Intercontemporain, Klangforum, Musikfabrik ecc…) in sedi quali la Philharmonie di Berlino, Colonia, Essen, Amburgo, la Cité de la Musique di Parigi, la Suntory Hall e il Teatro dell’Opera di Tokyo, il Theaterhaus di Vienna, la Herkulessaal di Monaco, l’Auditorium Parco della Musica di Roma, la Tonhalle di Zurigo, la Walt Disney Concert Hall di Los Angeles, l’Opéra de Rennes, l’Opéra Comique di Parigi e il Teatro alla Scala di Milano.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Salzburg Music Förderpreisträger del 2006, il Prix Takefu del 2007, il Siemens Förderpreis del 2009, l’International Rostrum of Composers UNESCO Picasso-Miro Medal del 2011, il Premio Abbiati del 2015, Les Grands Prix Internationaux du Disque del 2016 per il suo album Forse, un premio della Fondazione Simone e Cino Del Duca nel 2018, l’SWR Orchesterpreis nel 2021 durante il 100° Donaueschinger Musiktage per il suo Oratorio The red death basato su un romanzo di Edgar Allan Poe e nel 2025 il Grand Prix Antoine Livio.
Nel 2005 Filidei ha ricevuto una borsa di studio dall’Akademie Schloss Solitude; nel 2006 e 2007 è stato membro della Casa de Velàzquez; nel 2012-2013 è stato Pensionnaire a Villa Medici; nel 2015 è stato invitato dal DAAD a soggiornare a Berlino per un anno. Filidei è stato anche compositore in residenza per numerosi ensembles e festival musicali.
Ha insegnato composizione nel programma Voix Nouvelles della Fondazione Royaumont, all’Università dell’Iowa, Takefu (Tokyo), all’Accademia Internazionale di Tchaikovsky City (Russia), ai Darmstädter Ferienkurse (Germania), e presso numerose istituzioni e università in tutto il mondo (Ircam, Cnsmdp, Esmuc, Musikene, Conservatori di Strasburgo e di Mosca, l’Università di Berlino UDK, le università di Hannover, Stoccarda, Graz, San Diego, Tokyo, Hong Kong tra le tante).
Nel 2016 è stato nominato Chevalier des Arts et des Lettres dal Ministero della Cultura francese.
In un sondaggio d’opinione condotto da Classic Voice nel 2017 consultando cento importanti figure del mondo musicale, Francesco Filidei è stato indicato come uno dei dieci compositori più interessanti del panorama internazionale.
Nel 2018 Filidei è entrato a far parte della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia (Italia), come consulente musicale, e di Villa Medici a Roma, come direttore artistico del festival di musica contemporanea Controtempo. Nel 2022 è nominato compositore in residenza presso il Teatro dell’Opera di Genova (Teatro Carlo Felice) per tre anni.
La prima opera di Filidei, Giordano Bruno, è stata presentata in prima mondiale nel 2015 a Porto (Portogallo) e da allora è stata rappresentata nei teatri di tutta Europa. Nel 2024 è prevista una produzione completamente nuova. La sua ultima opera, L’inondation, su libretto di Joel Pommerat, è stata composta per la stagione 2019 dell’Opéra Comique di Parigi, Rennes e Nantes ed è stata riproposta a Parigi e Lussemburgo nel 2023. La sua opera più recente, Il nome della rosa, è stata commissionata dal Teatro alla Scala e dall’Opéra de Paris, in coproduzione con il Teatro Carlo Felice di Genova.
Le opere di Filidei sono pubblicate da Casa Ricordi dal 2018. Le opere precedenti sono pubblicate da RaiCom.

Filidei

Dario Marianelli nato a Pisa nel 1963, si è affermato principalmente nell’ambito delle colonne sonore per il cinema, ma ha scritto anche musica per teatro, danza contemporanea e concerti. Ha studiato pianoforte e composizione a Pisa e a Firenze, per poi trasferirsi a Londra nel 1990. Qui ha proseguito la formazione alla Guildhall School of Music and Drama e si è diplomato alla National Film and Television School (NFTS) nel 1997. La collaborazione con il regista Joe Wright ha rappresentato un punto di svolta nella sua carriera: Orgoglio e pregiudizio (2005) ha coinciso con la sua prima candidatura agli Oscar, seguita da Espiazione (Oscar, Golden Globe e altri riconoscimenti per la migliore colonna sonora) e da una terza candidatura agli Oscar nel 2012 per Anna Karenina. In Italia ha collaborato con registi del calibro di Marco Tullio Giordana (Nome di donna, La vita accanto) e Matteo Garrone (Pinocchio). Dario ha scritto la colonna sonora per una sessantina di film; tra gli altri si ricordano V per Vendetta, Agora, Cose di questo mondo, Kubo e la spada magica, Paddington 2, Transformers: Bumblebee, Paddington in Perù e Ghostbusters: Minaccia Glaciale.

Marianelli