Martedì 13 novembre 2018, ore 17.00
Con Valerio Magrelli, scrittore, poeta e critico letterario
Il titolo vuole indicare l’eccezionale vitalità di un movimento che nel giro di pochi anni, da New York, Barcellona, Zurigo, a Hannover, Berlino, Colonia e Parigi, ha raggiunto un’oltranza estetica senza pari. Ironica e nichilista, la sua rivolta appare come il limite estremo dello sperimentalismo moderno.
Valerio Magrelli
Valerio Magrelli è nato a Roma nel 1957. Traduttore e saggista, è ordinario di Letteratura francese all’Università di Cassino. Fra i suoi lavori critici, Profilo del dada (Lucarini 1990, Laterza 2006), La casa del pensiero. Introduzione all’opera di Joseph Joubert (Pacini 1995, 2006), Vedersi vedersi. Modelli e circuiti visivi nell’opera di Paul Valéry (Einaudi 2002, L’Harmattan 2005) e Nero sonetto solubile. Dieci autori riscrivono una poesia di Baudelaire (Laterza 2010). Ha diretto per Einaudi la serie trilingue della collana Scrittori tradotti da scrittori. Nel 2002 l’Accademia Nazionale dei Lincei gli ha attribuito il Premio Feltrinelli per la poesia italiana. Collabora alle pagine culturali di testate nazionali come La Repubblica, Il Messaggero e Avvenire.