Opera a Palazzo. Don Pasquale

Compagnia FuoriOpera
presenta

Don Pasquale

libretto di Michele Accorsi
musica di Gaetano Donizetti

PERSONAGGI E INTERPRETI

Don Pasquale, Giorgio Valerio
Dottor Malatesta, Daniele Girometti
Ernesto, Andrea Sattin
Norina, Valentina Di Blasio

attore, Fabio Midolo
pianoforte Chaeyoon Na

direzione musicale, Andrea Gottfried
allestimento, Fabio Midolo

Sinossi
Don Pasquale è un anziano e ricco settantenne che è adirato con il nipote Ernesto, futuro erede delle sue fortune, perché questi rifiuta di sposare una ricca e nobile zitella come lo zio vorrebbe. Ernesto è invece innamorato di Norina, una vedova giovane e carina ma di modeste condizioni. Lo zio decide allora di diseredarlo sposandosi egli stesso e a tale scopo ha chiesto al dottor Malatesta di trovargli una moglie adeguata. Questi però, amico di Ernesto, ordisce un piano per aiutare i due giovani. Pertanto il dottore propone a Don Pasquale di sposare sua sorella Sofronia, donzella bella e pura e appena uscita dal convento. Don Pasquale accetta esultante e, per cominciare, scaccia di casa il nipote Ernesto. Ma il dottor Malatesta chiede a Norina, che Don Pasquale non conosce, di impersonare Sofronia, per organizzare un finto matrimonio e dopo le nozze ridurre alla disperazione il vecchio. Ernesto però non è a conoscenza del piano del dottor Malatesta e venuto a sapere del matrimonio, si dispera e decide di partire per terre lontane. Don Pasquale riceve la visita del dottor Malatesta e della finta Sofronia, che è Norina velata; egli si invaghisce subito della bella ragazza e vuole immediatamente concordare il matrimonio. Don Pasquale firma un contratto di nozze con il quale dona alla ragazza la metà dei suoi beni. Appena firmato il contratto, Norina muta immediatamente contegno, diventando arrogante e impertinente. In più comanda e spadroneggia per la casa e si dà a spese folli: raddoppia il salario alla servitù, ordina nuove carrozze e nuovi cavalli, progetta grandi feste, fa chiamare sarti e gioiellieri ma soprattutto disdegna le affettuose attenzioni del marito. Don Pasquale è in preda allo sconforto per le ingenti spese che la moglie gli procura e i continui cambiamenti per la casa. Esasperato proibisce alla moglie di andare a teatro quella sera ma si busca come risposta un sonoro ceffone. Inoltre Norina gli fa credere di avere anche un amante. Disperato egli chiede aiuto a Malatesta, il quale però mette subito al corrente Ernesto del piano in corso e gli chiede di far la parte dello spasimante. Ernesto, nascosto nel boschetto del giardino della casa, canta una serenata alla sua bella e poi entrambi cantano un duetto d’amore. Don Pasquale, insieme a Malatesta, esce dal nascondiglio da dove osservava tutta la scena e accusa la finta Sofronia. Ernesto, uscito di nascosto dal bosco ora rientra dal giardino e viene accolto da Don Pasquale che gli annuncia, per far dispetto alla moglie e convincerla ad andarsene, che egli potrà sposare Norina la quale diverrà la nuova padrona di casa. A questo punto però al vecchio viene rivelato l’intrigo ordito ai suoi danni ed egli, infine, ben lieto di essersi liberato della terribile finta moglie, perdona tutti e benedice le nozze fra Ernesto e Norina.

Messa in Spazio
Ancora una volta Donizetti da prova di essere un grande compositore e un geniale uomo di teatro. È per questo che il personaggio di don Pasquale, nella nostra messa in spazio, sarà lo stesso Gaetano Donizetti. Questo dramma giocoso si ispira a un ser Marcantonio di Angelo Anelli Musicato da Stefano Pavesi una trentina di anni prima; Donizetti se ne lascia incantare mettendo volontariamente le mani sul libretto di don Pasquale, benché quest’ultimo porta la firma di Michele Accursi, ma è noto ai più che a scrivere questo raffinatissimo capolavoro fu il suo stesso compositore. Da notare perfino che è il primo dramma giocoso, giacché l’opera buffa era ormai da anni rappresentata nei piccoli teatri, siamo sul finire degli anni Quaranta del XIX secolo, a non avere più recitativi secchi, ma tutti obbligati formando delle vere e proprie “scene” di respiro romantico che introducono arie e pezzi d’insieme. Insomma, sarà il nostro don “Pasquale/Gaetano Donizetti” a condurci nelle vicende di questa deliziosa e divertente storia d’amore.