giovedì 5 dicembre 2024, ore 17:30
Auditorium Palazzo Blu
Otodama si può tradurre come “l’anima dei suoni”. Il suono vibra, comunica ed esprime, raggiunge, richiama, armonizza e realizza i desideri, dà forza, unisce, guarisce. Ha il potere di scacciare i demoni e le malvagità. “L’anima dei suoni” è un progetto che nasce partendo dai canti tradizionali popolari e contemporanei giapponesi e fonde sonorità ed espressioni della musica occidentale classica.
Il concerto alterna armoniosamente l’antico e il moderno attraverso una “voce” solista giapponese accompagnata dai timbri diversi del violoncello e dello sanshin (strumento a tre corde giapponese simile allo shamisen). I canti parlano di Dei e divinità, di preghiere e miti, del lavoro dei contadini e dei pescatori, sono nenie, filastrocche per bambini, canti d’amore.
Questi brani sono nati e cantati nella vita quotidiana degli abitanti, sono stati tramandati oralmente e accuditi preziosamente attraverso i secoli e quindi amati dal popolo.
Sono ricchi di storie e desideri, di ritmi e melodie nostalgiche che riscaldavano il cuore insieme fortificavano i legami fra gli abitanti.
Oggi, condividendo questi canti, possiamo immaginare la vita e i pensieri dei nostri antenati.
Tutti i brani sono stati rivisitati mantenendo la bellezza melodica dei canti originali. Un omaggio alla terra del Giappone.
Shinobu Kikuchi
Cantautrice sempre alla ricerca della perfetta fusione tra la musica popolare tradizionale giapponese e la musica classica. Nasce nel 1969 in Giappone. Ha iniziato gli studi di violino e pianoforte nel 1972 e del canto nel 1985. Frequenta al dipartimento di musica classica all’università delle arti di Osaka. Nel 1989 si trasferisce in Italia per approfondire lo studio dell’Opera.
Nel 1992 entra nella compagnia teatrale Comuna Baires e lavora come attrice/cantante in numerosi spettacoli. Shinobu avverte il forte desiderio di esprimere la sensibilità del suo popolo e decide di intraprendere ed approfondire lo studio dei canti popolari del Giappone. Prosegue così la ricerca di una sua originale espressione musicale che possa essere comprensibile per tutti al di là di ogni confine e dalle differenze del genere musicale, tenendo concerti sia in Italia e in Europa. Nel 1999 fonda l’ensemble vocale “One More Language” e vince Premio Demetrio Stratos. Nel 2004 partecipa come solista all’album “Perle” di Gianna Nannini.
Nel 2009 è stata scelta per il progetto Bobble, ideato e diretto da Bobby McFerrin, al Stimmen Festival di Basilea. Nel 2012 è finalista per il concorso di cantautorato Premio Parodi. Nel 2024 è finalista per il concorso Ethnos Gener/Azione.La continua ricerca di sonorità tradizionali giapponesi la portano a realizzare il progetto “DenSho” in collaborazione con artisti provenienti da tutto il mondo, e, nel 2013, “Wanon”, duo con la suonatrice di Taiko Suzuki Kumiko. Attualmente porta in tutta Italia e in Europa il progetto “Otodama – l’anima dei suoni”, con la violoncellista Yuriko Mikami. Nel giugno 2023 ha cantato in Piazza San Pietro nel primo Festival della Fraternità Umana “Not alone” con migliaia di giovani, 30 premi Nobel, in collegamento con 8 piazze nel mondo. Amplia i suoi impegni anche al mondo operistico e classico dal 2023. Debutta nel triplice ruolo di Badessa, Zelatrice e Maestra delle novizie in “Suor Angelica” , Musico in “Le convenienze ed inconveniente teatrali”, Mamma Lucia in “Cavalleris Rusticana” e Maddalena in “Rigoletto
Yuriko Mikami (violoncellista)
Si è diplomata in violoncello all’Università Nazionale di Musica e Belle Arti di Tokyo.
Nel 1992 vince il premio “Ataka” all’università di musica e belle arti di Tokyo, quale migliore musicista nella categoria degli strumenti ad arco.
Si è perfezionata presso l’Ecole Normale de Musique de Paris, conseguendo nel 1997 il diploma superiore di concertista col massimo dei voti assegnato all’unanimità.
Partecipa a diverse tournèe con il compositore/ pianista Roberto Cacciapaglia con cui si esibisce in veste di solista al teatro degli Arcimboldi nel 2007 e all’auditorium di Milano nel 2008.
Giudicata tra le migliori artiste giapponesi all’estero, le viene affidato il compito di commemorare il disastro dell’11 marzo di Fukushima insieme al pianista/compositore Cesare Picco con cui realizza una trasmissione mandata in onda dall’emittente giapponese “J-Wave” in cui viene eseguito il brano “hope at sunrise”. Svolge attività orchestrale, come primo violoncello e solista nelle orchestre: Accademia delle opere, Milano classica, Den Norske Opera di Oslo ed inoltre collabora con le seguenti orchestre:Teatro alla Scala di Milano, Filarmonica della Scala, Pomeriggi Musicali, Guido Cantelli di Milano; Parma opera ensemble di Parma, Filarmonica Italiana di Piacenza.
Svolge un’intensa attività solistica in Sudamerica, a San Paulo si è esibita nel brano di Leopoldo Gamberini ispirato ad Anna Frank, accompagnata da un coro ed un’orchestra sinfonica.
Partecipa a diverse tournée con l’attore Massimiliano Finazzer Flory in Italia e in Giappone.
Ha fondato un quartetto d’archi “tempi moderni” con cui si è esibita in diversi teatri artisticamente di rilievo come il Bibiena di Mantova, l’Olimpico di Vicenza, il Ducale di Genova ha inoltre curato per questo quartetto uno spettacolo con protagonista la prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano Gilda Gelati.
Nel 2015 ha creato un’ensemble di musicisti giapponesi provenienti dal Giappone e da altri paesi europei chiamato “iroha nippon” con il quale si è esibita in uno spettacolo da lei ideato sul tema delle quattro stagioni in Giappone.
Lo spettacolo, eseguito al teatro No’hma di Milano, ha riscosso entusiastici pareri di pubblico e stampa.
In aprile 2016 ha partecipato come violoncello solista alla presentazione del nuovo Suv della Maserati.
A maggio 2016 ha accompagnato una étoile del Teatro alla Scala all’evento organizzato da Vogue per la principessa Adelah dell’Arabia Saudita a Jeddah in Arabia Saudita.
A settembre 2017 con l’ensemble “iroha nippon” con il musicista di tamburo giapponese, Joji Hirota esegue il concerto “ The Gate” al Palazzo Tursi di Genova.
A marzo 2018 esegue il concerto “The Gate” al Krona Cinema Kongsberg in Norway con l’ensemble “iroha nippon”. Dal 2011 ad oggi è la violoncellista nella trasmissione live di Maurizio Crozza.