Pagliacci

Giardino di Via la Nunziatina
Via la Nunziatina 11
56125 Pisa, 20 luglio ore 21.15


Compagnia FuoriOpera
presenta

Pagliacci

Opera in due atti
Libretto e musica di Ruggero Leoncavallo (1857-1919)

RIDUZIONE IN FORMA DA CAMERA


Personaggi e Interpreti
NEDDA attrice da fiera, moglie di Canio (nella commedia Colombina) –  Eva Corbetta
CANIO capo della compagnia (nella commedia Pagliaccio) – Alessandro Mundula
TONIO lo scemo (nella commedia Taddeo), commediante – Ernesto Morillo
PEPPE (nella commedia Arlecchino), commediante –  Luciano Grassi
SILVIO campagnuolo – Daniele Girometti
Pianoforte e direzione musicale – Andrea Deutsch Gottfried
Allestimento – Fabio Midolo


Sinossi
Il “Prologo” si fa portavoce dell’autore ed enuncia i principi informatori e la poetica dell’opera.
La piccola compagnia teatrale itinerante composta dal capocomico Canio, dalla moglie Nedda e dai due commedianti Tonio e Beppe giunge in un paesino del sud Italia per inscenare una commedia. Canio non sospetta che la moglie, molto più giovane, lo tradisca con Silvio, un contadino del luogo, ma Tonio, fisicamente deforme, che ama Nedda e ne è respinto, lo avvisa del tradimento. Canio scopre i due amanti che si promettono amore, ma Silvio fugge senza essere visto in volto. L’uomo vorrebbe scagliarsi contro la moglie, ma arriva Beppe a sollecitare l’inizio della commedia perché il pubblico aspetta. Canio non può fare altro, nonostante il turbamento, che truccarsi e prepararsi per lo spettacolo.
Canio/Pagliaccio deve impersonare nella farsa un marito tradito, ma la realtà prende il sopravvento sulla finzione ed egli riprende il discorso interrotto poco prima, rinfacciando a Nedda/Colombina la sua ingratitudine e dicendole che il suo amore è ormai mutato in odio per la gelosia. La donna, intimorita, cerca di mantenere un tono da commedia, ma poi, minacciata, reagisce con asprezza. Beppe vorrebbe intervenire, ma Tonio, eccitato dalla situazione, di cui è responsabile con la sua delazione, glielo impedisce, mentre gli spettatori, dapprima attratti dalla trasformazione della farsa in dramma, comprendono troppo tardi che ciò che stanno vedendo non è più finzione. Di fronte al rifiuto di Nedda di dire il nome del suo amante, Canio accoltella a morte prima lei e poi Silvio, presente tra il pubblico, accorso sul palco per soccorrerla.
“La commedia è finita!”


Lo spettacolo
Una messa in spazio essenziale, minimale, dove lo sfondo è il teatro e la protagonista principale la gelosia. Questa ambientazione è fatta di guitti dalla valigia sempre pronta, senza un luogo stabile in cui abitare, ma un non-luogo: “il teatro: uno spazio ben definito”, uno spazio su cui vivere i propri sentimenti, uno spazio in cui rappresentano il loro dramma nella più cruenta delle realtà.
Lo travestono il loro dramma, così come farà Canio imbiancandosi il volto come un Pagliaccio ricordando di tramutare in lazzi lo spasmo e il pianto cercando di impastare l’azione scenica con la realtà per toccare le corde dello sgomento tra gli astanti, così come solo la formula del “teatro nel teatro” sa fare.


Biglietti:
Le prenotazioni terminano il giorno dell’evento alle 18:30.
Prenotazioni: eventbrite.it