Per Marco Grondona

Foto: Oskar Cecere


Palazzo Blu e Fondazione area

In collaborazione con
Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica
Università di Pisa
Seminario d’Interpretazione Testuale


PROGRAMMA


Presentazione del libro di Marco Grondona
Tutti pazzi per Marx! Una sera con Francesco Orlando
(Djinn 2019)

ne parla Fabrizio Della Seta (Università di Pavia)
coordina e modera Alessandro Cecchi (Università di Pisa)
segue discussione


Ricordo di Marco Grondona
intervengono allievi, amici e colleghi


Concerto per Marco Grondona

Luigi Nannetti flauto traverso
Massimo Signorini fisarmonica


Profilo bio-bibliografico

Marco Grondona (Todi 1946 – 2019), ex-allievo della Classe di Lettere della Scuola Normale, è stato docente prima di Letteratura latina, poi di Storia della musica e Drammaturgia musicale all’Università di Pisa. Nell’ambito degli studi classici ha pubblicato, tra gli altri, La religione e la superstizione nella Cena Trimalchionis (Latomus 1980); in ambito musicale, un volume sulle forme del Rossini serio (La perfetta illusione, LIM 1996), un commento a Otello di Rossini (LIM 1997), e un saggio sull’apprendistato di Wagner alla luce di un Gluck ‘rifatto’ (“Wagner per Gluck”, nel programma di sala per Iphigénie en Aulide, Teatro alla Scala, stagione 2002/2003). La vocazione specialistica al commento ha prodotto i suoi lavori attorno a Madama Butterfly di Puccini (“Butterfly, la prima Erwartung”, Paragone 1995), Suor Angelica (Con Angelica: un commento, LIM 2014) e Tosca (Gli appunti di Puccini per Tosca: un commento, LIM 2011). Nel 2018 ha pubblicato, insieme a Ilaria Conserva, un commento alla Medium di Giancarlo Menotti (Dritti al cuore. La medium di Menotti, LIM 2018). Sono suoi due ampi saggi sui capolavori ultimi di Beethoven e Richard Strauss nel recente Stile tardo in musica, edito nella collana della Fondazione AREA (ETS 2017), nel cui stesso ambito ha poi pubblicato «Cattiva musica» e paradisi perduti, un volume sui rapporti fra musica d’arte e produzione di consumo (ETS 2018). Poco prima della sua scomparsa dà alle stampe Tutti pazzi per Marx! Una sera con Francesco Orlando (Djinn 2019), ultima riflessione su molti temi musicali a lui cari con particolare riferimento alla Tetralogia wagneriana. Lungo l’arco della sua carriera, ha pubblicato numerosi saggi in rivista su Puccini, Rossini, Verdi, Donizetti, Gluck, Mozart, Schubert, Wagner, Strauss, Poulenc, Glass; ha inoltre collaborato ai programmi di sala del Teatro alla Scala, del Teatro Carlo Felice di Genova, dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, del Ravenna Festival. 

Il suo amore per la città in cui era nato, Todi, lo ha portato a scrivere molti testi di storia locale, tra cui si ricordano in particolare Le stazioni di ieri (CISAM 1991), un saggio sul Tempio di San Fortunato, e l’ampliamento di Todi storica e artistica (Ediart 2009), un testo la cui prima stesura si deve al padre Carlo. Per questi suoi lavori, nel 2017, gli è stato assegnato il Premio “Raccontami l’Umbria in un libro”, nell’ambito della rassegna letteraria Isola del Libro Trasimeno. 


Fabrizio Della Seta, professore emerito del Dipartimento di Musicologia e Beni culturali dell’Università di Pavia, Cremona, è condirettore della “Edizione critica delle opere di Vincenzo Bellini” (Milano, Ricordi), presidente del Comitato scientifico della Fondazione Bellini-Centro Studi Belliniani di Catania e presidente della “Edizione nazionale dei carteggi e dei documenti verdiani”. Ha curato edizioni di opere di Verdi (La traviata, 1997), Rossini (Adina, 2000) e Bellini (I Puritani, 2013, premio Claude V. Palisca 2014 della American Musicological Society per la migliore edizione critica). Tra le sue numerose pubblicazioni, che coprono la storia della musica dal Tre al Novecento, si ricordano: Italia e Francia nell’Ottocento (Torino, EDT, 1993), Beethoven: Sinfonia Eroica. Una guida (Roma, Carocci, 2004), “… non senza pazzia”. Prospettive sul teatro musicale (Roma, Carocci, 2008; anche in inglese, Chicago, University of Chicago Press, 2013), Bellini (Milano, il Saggiatore, 2022).