Giovedì 27 Giugno h.21:30
Tania Giannouli Piano Solo
Incontro introduttivo a cura di Francesco Martinelli
Tania Giannouli: piano
Uno dei nomi nuovi del jazz europeo, già apprezzato ampiamente dalla critica specializzata: la pianista greca Tania Giannouli, che nel maggio 2021 ha ricevuto, insieme ai colleghi di strumento Tigran Hamasyan e Shai Maestro, la nomination ai Deutscher Jazzpreis, importante riconoscimento della discografia tedesca.
Compositrice e improvvisatrice, Tania Giannouli trasferisce sulla tastiera questa sua doppia dimensione che la porta a esplorare il mondo del jazz con personalità, facendo ricorso anche al suo background classico e alle influenze folkloriche della terra di origine. I suoi concerti in piano solo accompagnano quindi l’ascoltatore in un viaggio sonoro in cui l’inventiva del momento si sposa con influssi diversi, che via via si intersecano dinamicamente e con progressiva intensità.
Tania si è aggiudicata il primo posto nella classifica “NUOVO TALENTO INTERNAZIONALE” Top Jazz 2023 della rivista italiana Musica Jazz.
Francesco Martinelli, attivo dagli anni Settanta, ha contribuito significativamente alla diffusione del jazz in Italia come organizzatore, giornalista, saggista, traduttore, insegnante e conferenziere. Ha co-fondato Pisa Jazz nel 1974 e il CRIM, organizzando importanti rassegne internazionali di jazz a Pisa (1976-1982). Ha promosso vari concerti e rassegne ed è stato parte della fondazione dell’Europe Jazz Network. Martinelli ha collaborato con numerose riviste di jazz internazionali e attualmente scrive per New York City Jazz Record e Songlines. Ha pubblicato articoli accademici e volumi discografici, oltre a tradurre e curare opere monografiche su vari artisti jazz. Ha collaborato all’Enciclopedia della musica Treccani e ha investigato l’influenza delle culture islamiche sul jazz e il blues. Nel 2017 ha collaborato con il Barbican di Londra e ha coordinato un progetto per una storia del jazz in Europa. Ha insegnato alla Bilgi University di Istanbul e attualmente insegna Storia del Jazz e della Popular Music in vari conservatori italiani e alla Siena Jazz University.