Monete e medaglie
La collezione numismatica di Ottavio Simoneschi
Sono due i nuclei di monete custodite oggi dalla Fondazione Pisa: la raccolta Carmi e quella Simoneschi.
Le prime sono entrate a far parte della collezione insieme alle opere in comodato dalla Cassa di Risparmio di Pisa e sono un piccolo gruppo di circa un centinaio di monete medievali e moderne delle zecche di Pisa, Lucca e Volterra.
Le monete Simoneschi sono invece una raccolta cospicua, appartenuta al collezionista pisano Ottavio Simoneschi nella prima metà del Novecento e acquistata dalla Fondazione insieme all’intera Collezione Simoneschi, di cui fanno parte, oltre alle monete, mobili, pitture, oggetti d’arredo e libri che arredavano le case di sua proprietà.
Il monetiere è composto da oltre 3.300 pezzi tra monete e medaglie, che coprono un arco cronologico molto ampio, dall’antichità greca e romana al medioevo e fino all’età moderna e contemporanea. Tra queste sono presenti molti esemplari rari e di grande interesse numismatico e storico in generale.
Per presentarle al pubblico in modo da suscitare l’interesse non solo degli esperti o degli appassionati, ma cercando di coinvolgere anche i non addetti ai lavori, Palazzo Blu e il Museo di San Matteo hanno scelto di arricchire l’esposizione delle monete con un sistema di presentazione digitale.
Dopo aver digitalizzato in modo innovativo un sottoinsieme della collezione, il sistema progettato dal Visual Computing Lab del CNR-ISTI permette di presentare le monete in modo multimediale, avvalendosi di un chiosco interattivo touch-screen.
Il chiosco altro non è che uno strumento che permette al visitatore di visualizzare le monete, manipolarle e trovare in modo intuitivo e pratico le informazioni sui loro principali aspetti d’interesse.
Attraverso la tecnologia touch-screen è possibile ingrandire le immagini delle monete, ruotarle in modo da vederne entrambi i lati e, grazie alla specifica tecnica innovativa di digitalizzazione adottata (Reflection Transformation Imaging), modificare l’inclinazione della luce per osservarne meglio i dettagli.
Per ciascun pezzo illustrato oltre alle informazioni di carattere generale è anche possibile selezionare degli “hotspot” con approfondimenti specifici su aspetti iconografici, richiami a temi o problematiche di ordine politico o economico.
Il chiosco monetiere è consultabile nella sala del monetiere di Palazzo Blu (S3) dove è esposta una rilevante selezione di monete della collezione Simoneschi. Da oggi, lo stesso sistema è anche fruibile on-line, accessibile attraverso una versione aggiornata di uno dei seguenti browser web: Google Chrome (dalla versione 9.0), Mozilla Firefox (dalla versione 4.0), Internet Explorer (dalla versione 11.0) e Safari (dalla versione 6.0).
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Nomos o statere Metaponto, 330-290 a.C.
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Grosso Firenze, 1250-1256
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Nomos o statere Sibari, 530-510 a.C.
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Testone, Ludovico Maria Sforza, 1494-1499
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Denario, L.Trebanius Roma, 135 a.C.
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Grosso, Doge Pietro Ziani, 1205-1229
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Asse, Ottaviano e Agrippa, Nimes, 10-14 d.C.
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Ducatone, Doge Giovanni Corner II, 1709-1722