Il “Ritratto di Antonio Pacinotti” dipinto da Giacomo Balla. Il grande scienziato pisano e un padre del Futurismo
Il dipinto sarà presentato venerdì 10 gennaio 2020 a Palazzo Blu e sarà visibile al pubblico gratuitamente a partire dal giorno successivo e fino al 9 febbraio data di chiusura della mostra “Futurismo”
Attribuito al pittore Giacomo Balla (1871-1958) il “Ritratto di Antonio Pacinotti”, è custodito presso la Scuola di Ingegneria dell’Università. L’opera di Balla – uno dei principali esponenti del Futurismo – risale agli anni Trenta del Novecento e sarà presentata alla stampa dal Presidente della Fondazione Palazzo Blu Cosimo Bracci Torsi, il Magnifico Rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella, il Direttore della Soprintendenza per le Provincie di Pisa e Livorno Andrea Muzzi, la Presidente del Sistema Museale di Ateneo Chiara Bodei e da Elena Gigli Responsabile dell’Archivio Gigli per l’opera di Giacomo Balla che lo stesso giorno alle ore 17.00 terrà in Auditorium una conferenza dedicata al Maestro del Futurismo dal titolo “Giacomo Balla e le grandi dimostrazioni 1914-1919”.
Nel quadro è ritratto uno dei padri nobili dell’Università di Pisa, il fisico Antonio Pacinotti (1841- 1912), cui si deve l’invenzione della dinamo e del motore elettrico in corrente continua. La scelta del soggetto sarebbe in linea con la volontà di Giacomo Balla di dare vita a una sintonia di spirito tra le idee futurista di modernità e velocità e la rivoluzione tecnologica. Quest’ultima fu possibile grazie anche alle invenzioni di cui fu autore lo scienziato toscano.