Si narra che il 17 giugno 1160, alla morte in odore di santità di Ranieri Scacceri, tutte le campane di Pisa si misero a suonare da sole senza che nessuno le toccasse. Un evento prodigioso, e il meritato saluto a un uomo che proveniva dall’agiato ceto mercantile pisano ma che aveva deciso di rinunciare a tutte le sue ricchezze per ritirarsi, giovane e penitente, in Terra Santa.
Ranieri tornò in città nel 1154: sembra, con gran dispendio di miracoli.
L’affetto della città durò a lungo, fino all’elezione a patrono nel XVII secolo. Fu peraltro in occasione della traslazione dell’urna del Santo in Duomo, nel 1688, che la città si vestì a festa addobbandosi di lumini, per quella che sarebbe poi diventata la Luminara.
Nelle nostre sale troverete due rappresentazioni di San Ranieri: una, dolcissima, è quella di Giovan Battista Tempesti che vedete qui sotto; l’altra la lasciamo scoprire a voi.
Venite a trovarci: oggi siamo aperti dalle 10 alle 20 (ultimo accesso alle 19), e fino al 30 giugno, l’ingresso è libero.