Ciclo: Domenica in musica
Domenica, 13 febbraio 2022, ore 11:00
Lavinia Bini Soprano
Beatrice Bartoli pianoforte
Introduce: Alessandro Cecchi
Francis Poulenc: La voix humaine
Programma
La voix humaine di Francis Poulenc è un dramma dell’assenza – come mancanza, desiderio, memoria, lontananza. Le sole presenze in scena sono quella angosciata della donna (indicata genericamente come Elle) e quella angosciante del telefono in un dialogo di cui sentiamo una sola voce. L’altro dramma è quello comunicazione e della comunicabilità: il telefono – mezzo limitato e difettoso, passibile di distorsioni, interruzioni, interferenze e perfino intromissioni – ne offre una concreta rappresentazione. Ma anche quando tutto funziona, al telefono è più facile fingere, di ingannare l’interlocutore. Questo fa Elle fin dall’inizio: inganna l’uomo che l’ha abbandonata sulla sua reale condizione di donna sofferenze, ma nel fare questo inganna soprattutto sé stessa. La voix humaine è quindi anche dramma del disvelamento, che fa emergere, dietro la commedia, la verità della disperazione, che viene infine confessata. Una tragedia che le tensioni musicali fin dall’inizio facevano presagire…
Lavinia Bini, nata ad Empoli, si diploma in Canto nel 2009 con il massimo dei voti, sotto la guida di Benedetta Pecchioli, al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze e si laurea in Scienze Giuridiche all’Università degli studi di Pisa. Ha recentemente vinto il secondo premio ed il premio del pubblico nel prestigioso Concorso Internazionale Tebaldi a San Marino per la sezione Barocco.
Nello stesso anno debutta come Despina nel Così fan tutte all’Eurofestival di Roma diretta da Paolo Ponziano Ciardi e Berta ne Il Barbiere di Siviglia di Rossini al Teatro dell’Aquila di Fermo sotto la direzione di Giampaolo Maria Bisanti, con la regia di Damiano Michieletto. È stata Serpina ne La serva padrona e Livietta in Livietta e Tracollo di Pergolesi al Teatro Comunale di Bologna e al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca. Ha interpretato Zerbine nella prima rappresentazione italiana della Servante Maitresse di Pergolesi al Festival Pergolesi Spontini di Jesi, con la regia di Juliette Deschamps e la direzione di Giacomo Sagripanti. Successivamente è stata Elena ne Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, con la regia di Andrea Cigni e la direzione di Sergio Alapont al Teatro Comunale di Firenze; Donna Sirena nel Rinaldo di Händel diretta da Ottavio Dantone, nell’allestimento di Pierluigi Pizzi, per i teatri di Ravenna, Reggio Emilia e Ferrara; ha interpretato I due Figaro di Saverio Mercadante al Teatro Colòn di Buenos Aires, con la direzione di Riccardo Muti e la regia di Emilio Sagi; è stata Elvira ne L’Italiana in Algeri al Teatro Petruzzelli di Bari, diretta da Daniele Rustioni, con lo storico allestimento di Jean-Pierre Ponnelle; Lauretta nel Gianni Schicchi all'Opera di Firenze. Nel 2013 ha vinto il ruolo di Adina ne L’elisir d’amore nella 64° edizione del Concorso As.Li.Co di Como, ha dunque interpretato il ruolo nei teatri di Brescia, Cremona, Como, Pavia e Trento con la regia di Arnoud Bernard e la direzione di Andrea Battistoni. E’ stata Carolina ne Il matrimonio Segreto di Cimarosa al Teatro del Giglio di Lucca e al Teatro Alighieri di Ravenna; Valencienne ne La Vedova allegra di Franz Lehar al Teatro Filarmonico di Verona; Zerlina nel Don Giovanni di Mozart per il Teatro Regio di Torino diretta da Daniele Callegari; Lisette ne La Rondine di Puccini nei teatri di Pisa, Modena, Ravenna e Lucca; Amina ne La Sonnambula di Bellini al Landestheater di Salisburgo, dove è tornata per interpretare Donna Anna nel Don Giovanni e Ilia nell’Idomeneo di Mozart. Recentemente è stata Musetta ne La Bohéme al Teatro delle Muse di Ancona, Cagliari e Liegi; Tebaldo nel Don Carlo al Teatro Regio in Parma; ha preso parte ad un Gala Concert a Kiel; è stata Despina nel Così fan tutte in tour in Italia (Ravenna e Piacenza); Oscar in Un Ballo in Maschera a Cagliari e il ruolo titolo in Fidalba e Artabano di Ristori al Festival Purtimiro di Lugo, diretta da Rinaldo Alessandrini. Più recentemente ha interpretato Gilda nel Rigoletto a Liege; Rosetta ne La Ciociara di Tutino al Teatro Lirico di Cagliari; Lauretta nel Gianni Schicchi al Teatro Comunale di Modena; Viclinda ne I Lombardi alla prima crociata a Torino, diretta da Michele Mariotti; Elvira ne L'italiana in Algeri al Théâtre des Champs-Élysées con il Teatro Comunale di Bologna; Adina ne L'Elisir d'amore al Regio di Torino; Zerlina nel Don Giovanni in scena al Comunale di Bologna; la prima mondiale di 7 Minuti di Battistelli a Nancy; la Voix Humaine a Benevento; L'ammalato immaginario al Festival di Martina Franca; Carmen al Maggio Musicale Fiorentino e Casanova e l'Albertolli con l'Orchestra della Svizzera Italiana. Tra gli altri impegni più recenti si segnalano: Musetta ne La Bohème a Genova; Lauretta in Gianni Schicchi a Como e a Cremona; Don Giovanni (Zerlina) allo Sferisterio di Macerata; Don Giovanni (Zerlina) all'Arena e Il segreto di Susanna al Filarmonico di Verona; Don Pasquale a Cagliari; e una serie di concerti a Parma, Prato Roma e Forte dei Marmi. Recentemente ha cantato ne Il Barbiere di Sviglia ala Scala di Milano; La Voix Humaine al Filarmonico di Verona e altre importanti produzioni a Roma, Salisburgo e Trieste.
Beatrice Bartoli, Inizia gli studi di pianoforte giovanissima, con la pianista Giuliana Chelotti, per poi proseguirli presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze con Lydia Rocchetti, diplomandosi con lode. Affianca agli studi musicali quelli umanistici, laureandosi col massimo dei voti in Lettere a indirizzo Musica e Spettacolo. Subito dopo il diploma frequenta il corso per maestri collaboratori dell’Accademia di Arti e Mestieri del Teatro alla Scala, e successivamente quello dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino. Consegue poi con lode il biennio specialistico in Musica Vocale da Camera a Firenze, con Leonardo De Lisi. Ammessa al master di secondo livello del Conservatorio Verdi di Milano, in Musica Vocale da Camera, con focus sul repertorio italiano del Novecento, studia con vari docenti tra cui Stelia Doz, Guido Salvetti, Luigi Marzola, Erik Battaglia, Antonio Ballista, e lo conclude con lode. Come maestro collaboratore, e pianista in orchestra, ha preso parte a produzioni liriche e sinfoniche in teatri quali: Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Verdi di Trieste, circuito AsLiCo, Teatro Marrucino di Chieti, International Opera Theater di Philadelphia. Ha collaborato con la Scuola di Musica di Fiesole, il Daniel Ferro Vocal Program, l’Accademia Chigiana, lo workshop Incanto Tignano, il Festival Solo Belcanto, il concorso Alfredo Kraus, l’Akademie Rossini di Wildbad, la masterclass Corso d’Opera, Venti Lucenti. È da molti anni pianista accompagnatrice di alcune classi di canto del Conservatorio Cherubini. Lunga la collaborazione con il coro fiorentino Harmonia Cantata, fondato da Elio Lippi e diretto attualmente da Raffaele Puccianti. Tra i cantanti, i direttori, e i registi con cui ha avuto modo di lavorare: Nicola Beller Carbone, Sonia Bergamasco, Francesco Ciampa, Marina Comparato, Paul Curran, Claudio Desderi, Barbara Di Castri, Gianna Fratta, Roberto Gabbiani, Valerio Galli, Denis Krief, Manu Lalli, Fabio Luisi, Zubin Mehta, Eva Mei, Beppe Menegatti, Chris Merritt, Nicola Paszkowski, Esa Pekka-Salonen, Michele Pertusi, Giacomo Prestia, Sesto Quatrini, Susanna Rigacci, Roberto Scandiuzzi, Rachele Stanisci.
Alessandro Cecchi è ricercatore senior di musicologia all’Università di Pisa, dove insegna Storia della musica (anche con Educazione musicale) e Musica per film. Dirige la collana interdisciplinare di studi “musica.performance.media”, da lui ideata e fondata, per la casa editrice NeoClassica. I suoi interessi di ricerca riguardano l’estetica, la storia delle teorie e dei concetti musicali, lo studio della performance musicale e della sua circolazione mediale. In prospettiva storica si occupa della varietà di esperienze musicali del ventesimo secolo: dalle tradizioni di musica d’arte del primo e del secondo Novecento (musica strumentale, musica vocale, teatro musicale), alla musica per film, alle sinergie tra produzione cinematografica e industria discografica, alla circolazione della musica in televisione. Attualmente è impegnato nei comitati editoriali delle riviste Archival Notes e Sound Stage Screen, nel comitato scientifico del Gustav Mahler Research Centre (Dobbiaco) e nel Centro Studi Luciano Berio (Firenze).