"Chet Baker è il musicista più frainteso della storia del jazz" scrive Jeroen De Valk nel volume "Chet Baker - Vita e musica" pubblicato nel 2022 per la collana EDT/Siena Jazz, a cura di Francesco Martinelli. Facendo giustizia delle speculazioni giornalistiche e dei falsi miti che l'hanno trasformato nello stereotipo dell'artista disperato e maledetto, De Valk disegna un incredibile improvvisatore, un artista capace di inventare infinite melodie, porgendole all’ascoltatore con un suono unico, morbido e inimitabile fino agli ultimi giorni della sua esistenza. De Valk ha conosciuto e intervistato Baker e ne scrive con pacatezza, senza retorica e pettegolezzo. La sua asciutta scrittura così asciutta contrasta con i drammatici avvenimenti e rende il racconto ancor più commovente.


Tra i molti omaggi discografici a Chet, secondo De Valk quello firmato da Enrico Rava e Paolo Fresu "è l'unico che non fa rimpiangere l'originale". Sarà proprio Enrico Rava, che ha conosciuto bene Baker oltre ad averne amato le registrazioni, a celebrare la figura del celebre trombettista americano conversando con Francesco martinelli, curatore della edizione italiana del libro, e interpretando una serie di brani a lui associati assieme ai suoi giovani e validissimi collaboratori, tre musicisti toscani che stanno portando nel mondo il nome del jazz italiano seguendo proprio le orme di Rava: Alessandro Lanzoni al pianoforte, Gabriele Evangelista al basso e Bernardo Guerra alla batteria.