Palazzo Blu: già raggiunti 40mila visitatori per la mostra ‘Hokusai’

Mostra e museo aperto sempre durante le festività di Natale e di fine anno

Sono già 40mila i visitatori che sono stati a Palazzo Blu a Pisa per visitare la mostra ‘Hokusai’, dedicata al grande maestro giapponese, esponente del filone artistico ukiyoe (immagini del mondo fluttuante) e famoso per la celeberrima ‘Grande Onda’.

La mostra ‘Hokusai’, curata da Rossella Rossella Menegazzo, docente ed esperta di Storia dell’arte dell’Asia orientale all’Università degli Studi di Milano, prodotta e organizzata da Fondazione Palazzo Blu e MondoMostre, con il contributo di Fondazione Pisa, sarà sempre aperta al pubblico durante le prossime festività di Natale e di fine anno.

Proprio la xilografia della ‘Grande Onda’ è esposta a Palazzo Blu insieme ad altre 200 opere di Hokusai e dei suoi allievi, arrivate da due importanti collezioni italiane. Attraverso le opere provenienti dal Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova e dal Museo d’Arte Orientale di Venezia, oltre che da collezioni private italiane e giapponesi, la mostra mette in evidenza l’eclettismo di Hokusai e la ricchezza del suo lascito evidente nelle opere dei tanti allievi che hanno continuato il suo stile, ma anche nella indiscutibile influenza che ha esercitato sull’arte europea di fine Ottocento e che continua ad avere su tanti artisti contemporanei che a lui si ispirano.

In mostra è possibile ammirare le stampe di vedute di luoghi celebri (meisho) destinate al vasto mercato, poi le opere dalla raccolta delle Trentasei vedute del monte Fuji (1830-32), la serie di 15 volumi di Manga intesi come manuali di disegno per pittori professionisti e amatori, disegnati da Hokusai; è possibile ammirare il famoso Pivieri sulle onde (Nami chidori), uno degli album più raffinati di Hokusai del genere erotico noto come shunga, “immagini di primavera”. E poi la straordinaria sezione dedicata ai surimono, biglietti e inviti di massima raffinatezza tecnica, concepiti per una committenza colta ed elitaria. Questa sezione include opere rare conservate in centinaia di esemplari presso il Museo Chiossone, mai esposte prima d'ora in modo compatto.

Per completare la visione di ciò che l'opera di Hokusai ha significato nel tempo, il percorso espositivo offre una selezione di opere dei più noti artisti contemporanei del pop giapponese come Yoshitomo Nara (1959-), famoso per le figure di bambine dai volti spaventosi e arrabbiati, che dedicò a Hokusai disegni e citazioni ironiche incorporandovi messaggi sociali e ambientali; il gruppo teamLab, fondato nel 2011 e rinomato per il museo d'arte digitale immersiva a Tokyo, che crea installazioni interattive e video che traggono ispirazione dalla natura, dai paesaggi e dalle stagioni tipiche dell'arte classica, il disegnatore Manabu Ikeda, che lavora in punta di penna realizzando disegni affollati di minuti particolari, tra cui l’opera Foretoken in cui ha ripreso la “Grande Onda” di Hokusai in una immagine apocalittica e un omaggio dell’artista italiano Simone Legno che sempre alla Grande Onda ha dedicato un’opera pittorica appositamente per la mostra.

La mostra durante le festività di Natale e di fine anno sarà sempre aperta, dal lunedì al venerdì con orario 10 – 19, il sabato, la domenica e nei festivi con orario 10 – 20 (ultimo ingresso in mostra un’ora prima della chiusura).

La mostra è aperta al pubblico fino al 23 febbraio 2025.

Per completare la visione di ciò che l'opera di Hokusai ha significato nel tempo, il percorso espositivo offre una selezione di opere dei più noti artisti contemporanei del pop giapponese come Yoshitomo Nara; il gruppo teamLab, fondato nel 2011 e rinomato per il museo d'arte digitale immersiva a Tokyo; il disegnatore Manabu Ikeda, che lavora in punta di penna realizzando disegni affollati di minuti particolari, tra cui l’opera Foretoken in cui ha ripreso la “Grande Onda” e  l’artista italiano Simone Legno che sempre alla Grande Onda ha dedicato un’opera pittorica appositamente per la mostra. Un'esplorazione di quello che potrebbe essere definito "nuovo giapponismo", attraverso installazioni che utilizzano i nuovi linguaggi della tecnologia, dell’animazione, della grafica per apprezzare ancora di più l’assoluta contemporaneità del lavoro di Hokusai.

Il Programma degli incotri :

28 novembre 2024
“Hokusai maestro eclettico: ieri e oggi"
Conferenza di Rossella Menegazzo, curatrice della mostra ‘Hokusai’

5 dicembre 2024
“Otodama”. L’anima dei suoni"
Shinobu Kikuchi (voce e sanshin) e Yuriko Mikami (violoncello)
Concerto per sanshin, violoncello e voce di musiche e canti della tradizione popolare giapponese tra mito, folklore e animazioni.

17 dicembre 2024  
"Giapponismo e collezionismo nell’Italia di fine Ottocento”
Conferenza di Eleonora Lanza

23 gennaio 2025
"Dal Giappone Edo al Giappone Meiji. Il grande cambiamento"
Conferenza di Rosa Caroli

6 febbraio 2025
“Ikebana. Un’arte antica dallo spirito visionario”
Conferenza e dimostrazione di Silvana Mattei e Marco di Marco