Capriccio con rovine e paesaggio fluviale, olio su tela

Periodo: XVIII

Attivo soprattutto a Pisa fu vedutista e lasciò una gran quantità di paesaggi, perlopiù fantastici, di ampio respiro e popolati di minute figurine. Le imponenti architetture antiche dominano le scene sebbene ridotte a ruderi. Le opere sono contaminate da elementi decorativi tardobarocchi. Caratteristica delle opere dei Poli sono le vedute marine con le acque solcate da velieri e da gruppi di macchiette che si assiepano intorno alle rovine sempre prese da concitate conversazioni.

In questo capriccio è il tema del rovinismo che viene messo in risalto, con architetture classiche singolarmente accostate a un inserto di età medievale. Tra i personaggi, accanto ai quali con un gioco illusionistico affiorano dalla penombra le figure scolpite poste a decorare un basamento, si riconoscono citazioni dalle incisioni di Callot, come l’uomo avvolto dal mantello, i cavalieri e i nani.