La decorazione della cupola della cattedrale fu affidata al Riminaldi, nativo di Pisa ma romano per formazione. Nella primavera del 1627 iniziò i lavori e furono portati a temine nel 1633 dagli eredi dell’artista a causa della sua morte sopraggiunta per peste nel 1630. Il bozzetto in esame è uno dei numerosi studi esistenti approntati dall’artista e attraverso i quali gli stessi committenti potevano tenere sotto controllo il regolare procedimento formale della decorazione.
Da questo lavoro si apprezzano le attitudini grafiche del Riminaldi, capaci di plasmare i protagonisti della gloria angelica con profili allungati di estremo virtuosismo formale, sapientemente evidenziati da scorci prospettici di non comune perizia.