Nato a Volterra da padre esiliato, Giovan Battista fece ritorno a Pisa nel 1736. Grazie a un finanziamento della Pia Casa della Misericordia, andò a Roma a perfezionarsi presso l’Accademia di San Luca dove raccolse prestigiosi riconoscimenti. Tornato a Pisa nel 1760, fino alla sua morte Tempesti divenne l’artista più importante della città, come ampiamente attestato dalla qualità e importanza delle commissioni ricevute.
La tela fu eseguita nel 1786 per la cappella della villa Roncioni a Pugnano. L’impostazione del dipinto rivela in modo immediato gli stilemi acquisiti a Roma. L’opera è caratterizzata dal tentativo di intensificare gli effetti emozionali delle immagini tipiche del tardo barocco. In particolare, la posizione dell’angelo femmineo ricorda plessi organici resi celebri dal Gaulli.