Fernando Farulli studiò a Firenze all’Istituto d’Arte e nella stessa città in seguito insegnò Pittura all’Accademia di Belle Arti. Esordì come pittore negli anni Quaranta; per molti anni lavorò anche come ceramista progettista e insegnò all’Istituto statale per la Ceramica di Sesto Fiorentino. A partire dal 1949 scoprì Piombino, il cui ambiente industrial-operaio avrebbe occupato a lungo la sua indagine pittorica. Tenne la sua prima personale nel ’43 a Firenze, seguite da varie altre nei decenni successivi. Numerosissime furono anche le partecipazioni a mostre collettive e a premi sia in Italia che all’estero.
Questo Paesaggio a Piombino fu dipinto quasi certamente nell’estate del ’76; infatti, in questi anni Farulli trascorreva le estati a Piombino, ogni mattina montando in fabbrica con i suoi allievi dell’Accademia, per studiare e rappresentare gli operai al lavoro. Nella tela, al di là di una griglia metallica di recinzione, si notano elementi di vegetazione inframezzati da squarci di mare. In primo piano lo spazio è tagliato con violenza da lingue di colore, bianche, gialle, blu, che metamorfizzano spunti attinti dalla fabbrica in una sorta di arcobaleno artificiale.