C’è tempo fino a domenica 14 gennaio per visitare le mostre ospitate da Palazzo Blu nell’ambito del Festival della Strada: ideato da Gian Guido Grassi con l’associazione Start Attitude e promosso da Fondazione Palazzo Blu e realizzato con il contributo di Fondazione Pisa, il festival ha dato origine a una doppia installazione museale e a nuovi murales nel quartiere di Porta a Mare, arricchendo il museo a cielo aperto della città, con il contributo del Consiglio della Regione Toscana e del Comune di Pisa.
In dialogo con la mostra “Le Avanguardie”, la doppia installazione ospitata a Palazzo Blu è stata prorogata di una settimana. Al piano terra, nella Sala della Biblioteca, il brasiliano Eduardo Kobra dà vita a una contemporanea Scuola di Atene, attingendo dai ritratti degli Avanguardisti; al primo piano, nelle sale della Dimora nobiliare, 108, Moneyless, Etnik, Zed1, Aris, Gio Pistone, Massimo Sospetto rileggono lo stile Bauhaus attraverso una collettiva di arte applicata.
Nato a San Paolo nel 1976, Eduardo Kobra è uno degli street artist più noti al mondo: combinazioni di tecniche diverse come la pittura coi pennelli, l’aerografo e gli spray, rendono le sue opere maestose e fuori da ogni schema. Il suo talento emerge tra i dedali della città alla fine degli anni ’80: da allora Kobra ha creato murales in ogni continente, compreso il più grande al mondo (oltre 3000 mq di superficie), realizzato per le Olimpiadi di Rio de Janeiro. Topic dei suoi lavori sono le tematiche sociali, ma anche ritratti di personaggi illustri e scene di tempi ormai trascorsi, che creano un ponte tra il presente incontrastato e la memoria storica. E’ il caso dell’installazione site specific pensata per Palazzo Blu: Pablo Picasso nei colori dell’arcobaleno è immerso in vasca, Mirò scruta i visitatori attraverso una tela strappata, Dalì impone il proprio sguardo ironico, insieme ad altri giganti dell’arte contemporanea.
Si amplia anche il percorso outdoor dedicato all’urban art in città: grazie anche al contributo del Consiglio della Regione Toscana, durante il periodo del Festival della Strada molti degli artisti coinvolti nelle mostre temporanee si sono impegnati anche nella realizzazione di nuovi murales nel quartiere di Porta a Mare, andando a cementare la nuova identità di questa area come distretto d’arte urbana.
“Siamo orgogliosi di questa prima edizione del Festival della Strada – dichiara il curatore Gian Guido Grassi – che ci ha permesso di portare avanti un percorso iniziato nel 2017 con i primi muri nel quartiere di Porta a Mare, avviando la rigenerazione di un’area ricca di storia della città. Adesso subito al lavoro per far crescere questa manifestazione ancora nei prossimi anni, consolidando la vocazione di Pisa che - grazie a Keith Haring - dal 1989 rappresenta un centro gravitazionale in Italia per l’arte urbana”.