Al Pisa Book Festival la Fondazione Palazzo Blu presenta, sabato 12 alle ore 15.00, “Palazzo Blu e le sue collezioni” a cura di Stefano Renzoni e Monica Baldassarri e, domenica 13 sempre alle ore 15.00, “I segni della guerra. Pisa 1915-1918, città e territorio nel primo conflitto mondiale” a cura di Antonio Gibelli, Carlo stiaccini e Gian Luca Fruci.
“Palazzo Blu e le sue collezioni”
Verrà presentato sabato 12 novembre ore 15.00 con Monica Baldassarri, Vincenzo Farinella e Stefano Renzoni che racconteranno e illustreranno le collezioni di Palazzo Blu.
Nelle sue sale Palazzo Blu custodisce opere di celebri artisti come Nino Pisano, Vincenzo Foppa, il “Cigoli” e Orazio e Artemisia Gentileschi, che hanno reso importante la tradizione artistica pisana.
Originale anche nell’allestimento, il palazzo si presenta al visitatore come la dimora aristocratica che fu nell’Ottocento. Le sue “Fondamenta” offrono uno spaccato dell’archeologia e della storia del Palazzo e del quartiere di Chinzica in cui sorge.
Agile e sintetica, questa guida accompagna il visitatore tra le sale del palazzo, diventato in pochi anni uno dei centri espositivi più importanti di Pisa, meta di turisti italiani e stranieri, proponendo al tempo stesso alcuni rapidi approfondimenti sulle opere più significative.
I segni della guerra. Pisa 1915-1918, città e territorio nel primo conflitto mondiale”
Verrà presentato domenica 13 novembre ore 15.00 con Alberto Mario Banti, Roberto Bernabò, Cosimo Bracci Torsi e con i curatori Con Antonio Gibelli, Gian Luca Fruci e Carlo Stiaccini
I segni della guerra. Pisa 1915-1918 riprende il percorso della mostra tenutasi a Palazzo Blu nel 2015, arricchito da saggi di approfondimento su temi specifici. Non si tratta di un vero e proprio catalogo, anche se buona parte dei materiali esposti (fotografie, documenti, giornali, manifesti, oggetti) ricompare qui corredato da accurate didascalie. Il volume intende piuttosto offrire una narrazione rigorosa, didascalicamente efficace ed emotivamente coinvolgente, dell’esperienza della Grande Guerra così come fu vissuta nel territorio pisano, inserita in un quadro nazionale e internazionale. Il filo conduttore si riassume nello slogan “lontano dal fronte, dentro la guerra”: pur materialmente lontana dai luoghi dei combattimenti, Pisa fu profondamente segnata dai meccanismi della mobilitazione propri della prima guerra totale, che cambiò radicalmente le città e le campagne, le cose e gli uomini, decretando dovunque la fine del vecchio mondo. Il volume è frutto della ricerca pluriennale di un’équipe di studiosi, che ha scandagliato i depostiti archivistici, bibliotecari, collezionistici dell’area pisana, con importanti incursioni in centri e musei di rilevanza nazionale. Il dvd allegato ripropone l’animazione filmica di due personaggi emblematici della vicenda, basata sulla rielaborazione di testi manoscritti e a stampa che ci hanno lasciato: un mezzadro socialista e pacifista scampato alla guerra e uno studente interventista morto sul Carso.
Sabato 12 novembre ore 15.00
Book Club
Palazzo Blu: un museo per la città
Intervengono Vincenzo Farinella e Cosimo Bracci Torsi
Con Stefano Renzoni e Monica Baldassarri, autori del volume Palazzo Blu e le sue collezioni (Edizioni ETS).
Domenica 13 novembre ore 15.00
Sala Fermi
Lontano dal fronte, dentro la guerra
Intervengono Alberto Mario Banti, Roberto Bernabò e Cosimo Bracci Torsi. Con Antonio Gibelli, Gian Luca Fruci e Carlo Stiaccini, curatori del volume I segni della guerra. Pisa 1915-1918 (Edizioni ETS).